Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Nomi vecchi per contratti nuovi. In questa settimana l’Orlandina attende il sì di Diener, una risposta da Oriakhi e il rinnovo (anche sulla parola) di Nicevic per dare poi il via alle ultime trattative e consegnare, a coach Gennaro Di Carlo, il nuovo roster se possibile entro la fine di luglio. Su Drake Diener anche ieri una giornata trascorsa senza novità e le parti sono in attesa: da una parte la dirigenza che attende le decisioni della guardia americana, dall’altra il giocatore che continua a sfogliare la margherita: “Torno.. .non torno…”. Il ritiro di Brindisi che aveva cercato l’atleta certamente favorisce l’Orlandina che aveva meno soldi da mettere nella cifra dell’ingaggio e meno ambizioni rispetto ai pugliesi che saranno allenati dall’ex Meo Sacchetti ma Diener conosce bene l’ambiente di Capo d’Orlando e sa che andrebbe a fare il leader di un gruppo nuovo e che può anche diventare la rivelazione del campionato. In ogni caso sono giorni di frenetica attesa perché il direttore sportivo Giuseppe Sindoni ha pronte altre opzioni e andare a firmare un’altra guardia con punti nelle mani. Su Alex Oriakhi invece si è detto di tutto. La società ha praticamente chiesto al lungo di origine nigeriana ed in possesso dello status di Cotonou di allungare il contratto scaduto alla fine della stagione. Il Basile verso il ritiro ma il presidente Enzo Sindoni ha abituato a colpi di teatro possente centro dapprima ha chiuso l’annata giocando la finale playoff nel massimo campionato venezuelano con la maglia dei Bucaneros de La Guaira e ha poi atteso di entrare nelle Summer League Nba in corso di svolgimento a Las Vegas e che vedono impegnato l’ex paladino Ryan Boatright. Attesa vana, Oriakhi è libero, Capo d’Orlando chiama ma lui ancora non risponde. Anche in questo caso giorni decisivi quelli di questa settimana, se il giocatore nicchia ci si rivolgerà altrove. Invece per Sandro Nicevic ci sarà solo un’attesa quasi fisiologica. Nel senso che il capitano uscente è pronto a reindossare la fascia al braccio per la sua ultima stagione di una grandissima carriera e disputare il quarto anno di fila a Capo d’Orlando. Un tassello di grandissima utilità, per classe ed esperienza, “Sandrone”, un idolo per i tifosi, non si discute e può benissimo reggere, a 40 anni, un altro campionato in Serie A. Discorso diverso per Gianluca Basile che si trova già in vacanza in Sardegna e sarà da lì che comunicherà alla società quanto sembra ormai certo: il suo ritiro. Com’è nel suo costume, per un fuoriclasse che non ha mai amato i riflettori, non ci sarà alcuna partita di addio ma, comunque, non è detta l’ultima parola perché un colpo di teatro del presidente Enzo Sindoni potrebbe improvvisamente convincere il “Baso” a recedere dai propositi di ritiro. Per completare il quintetto tipo al-l’Orlandina servono una guardia, un’ala piccola ed il centro avendo già il nuovo play Fitipaldo ed il cavallo di ritorno Archie. Per la panchina giovano un paio di elementi. Il ritiro, dopo Ferragosto, dovrebbe svolgersi nuovamente a Borgo Abacena a Tripi.