Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del sud
CAPO D’ORLANDO Grande entusiasmo. La notizia del ritorno di Drake Diener all’Orlandina ha ringalluzzito la tifoseria, comunque pienamente soddisfatta delle operazioni sin qui compiute dalla società alla quale mancano due o tre tasselli per completare il mosaico della Betaland edizione 2016/2017. Sulla rete e i social i pareri sono unanimi: solo consenso, gioia e nessuna preoccupazione magari per il fatto che “ManDrake”, a distanza di nove anni dal suo primo arri- vo a Capo d’Orlando, viaggia verso le 35 primavere. Il tifoso “doc” per eccellenza, Salvo Scarpuzza, è stato uno dei primi a commentare: «Per la serie: certi amori non tramontano mai, bentornato Draker». L’agente di spettacolo Nini Sottile, sostenitore da 40 anni dell’Orlandina, scrive semplicemente: «È meraviglioso». Vola nello spazio Gaetano Cusmano: «Dopo #21 l’alieno… doveva atterrare un Marziano». L’ex assessore e sempre tifosissimo Giovanni Cipriano porge il saluto: «Bentornato a casa Drake… Capo ti aspetta, Capo è casa tua…». Sulla stessa lunghezza d’onda Annamaria Zuppello Mastroieni: «Bentornato a casa tua, sono certo farai ancora una grande stagione». “Bentornato” semplice per Giuseppe Tranchita e Salvato- re Uccio Calcagno mentre Danilo Galdelli definisce Diener un “grande e uno dei più grandi…”. Ispirato all’appellativo il saluto di Giovanni Gallo: «Bentornato.. ManDrake!». Un commento anche da Sassari dove Diener fu pri-mattore, dal 2011 al 2014, vincendo una Supercoppa ed una Coppa Italia. Valeria Scarpa scrive: «Grandissimo, sempre nel cuore. Tifosa Dinamo». Insomma, i commenti sono totalmente rivolti al bentornato e al benvenuto, ci sarà tempo affinché il parquet dia le risposte attese. Intanto il direttore sportivo Giuseppe Sindoni fa il punto sul mercato e annuncia che sono solo due i giocatori da cercare e con un punto interrogativo riguardo a Nicevic che dovrebbe allungare il contratto già scaduto ma si attende la firma. La novità è un’altra: coach Di Carlo e la società hanno deciso di puntare le fiches per il ruolo di ala piccola titolare sul talento Vojislav Stojanovic. Arrivato nella scorsa estate con l’aureola di fulgida promessa e sicuro prospetto Nba futuro, la guardia-ala serba ha avuto diversi problemi a causa di un infortunio. Al rientro, via via, ha dimostrato di essere un ottimo difensore e potendo anche aiutare a rimbalzo in alcune occasioni ma da migliorare in attacco. Proprio quando stava carburando, nel finale, il brutto infortunio a Brindisi ha pregiudicato la parte conclusiva del campionato ma Stojanovic, che da domani sarà impegnato con la sua nazionale agli Europei Under 20 a Helsinki, con un anno in più sulle spalle e la prima esperienza, è pronto ad essere lanciato. Lo schema del ds è chiaro. Lo “starting five” sarà composto da Fitipaldo, Diener, Stojanovic, Archie ed il centro da firmare. In panchina: Laquintana, Perl, un’ala piccola da mettere sotto contratto e due lunghi, Iannuzzi e, appunto ancora con il punto interrogativo, Nicevic. Per arrivare ai dodici da convocare domenicalmente ci sarà spazio per i giovani locali della Under 18 come avvenuto l’anno scorso (Munastra, i due Galipò etc). Quindi, per completare il roster mancano due pezzi, dando quasi per scontata la riconferma di Nicevic. Per il “5” il nome dell’ex in uscita, Alex Oriakhi, al momento non viene più definito caldo mentre il “3” dalla panca sarà un europeo, settore dove l’Orlandina può ancora spendere un tesseramento.