Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO ” ” ” Quella che si apre domani potrebbe essere la settimana chiave per riempire le ultime tre caselle del puzzle Betaland Capo d’Orlando, società leader nel profondo sud italiano che cerca di farsi largo al cospetto dei mostri sacri della palla a spicchi nostrana. Per farlo la compagine orlandina deve inventarsi ogni anno nuovi sovvenzionatori ed i miracoli sul mercato che per i ruoli di pivot e di ala offre molto ma anche tanta concorrenza e prezzi ancora troppo alti per le casse societarie. Invece, non è a rischio alternative la riconferma o meno di capitan Sandro Nicevic. “Credo che entro fine mese scioglierà le riserve e mi auguro che decida di allungare almeno di un altro anno la sua carriera”, commenta il giovane direttore sportivo Giuseppe Sindoni, impegnato a 360° nel vasto panorama mondiale per non sbagliale le ultime due mosse rimastegli, dando per scontata una quarta stagione in biancoazzurro del pivot croato e l’addio definitivo a Gianluca Basile. “Il Baso di sicuro non sarà presente il giorno del raduno – continua Sindoni jr – ma se dovesse cambiale idea noi lo riaccoglieremmo a braccia aperte anche in corso d’opera. Per quanto riguarda il 5 ci serve un lungo di caratura importante che dovrà sostituire Oriakhi e che sia più dinamico di Alex e con una consistenza tecnica migliore». Il direttore sportivo, quindi, si sofferma sugli esterni. «Sul fronte esterni, invece, cerchiamo un 2-3 intercambiabile che possa coesistere con i nostri due playmaker Fitipaldo e Laquintana – prosegue Sindoni nella sua analisi -, ma non abbiamo ancora trattative aperte. Comunque nessuna fretta, siamo contenti di quanto fatto finora partendo dalla permanenza di Tommy, Stojanovic e Perl, sotto contratto pluriennale con noi, dai ritorni di Archie e Diener ai quali siamo legati affettivamente e che rappresentano una certezza per noi sul parquet e la garanzia all’esterno che non siamo una meteora poiché sono uomini simbolo e riconosciuti non solo a Capo d’Orlando – continua il giovane direttore sportivo Orlandino -. Abbiamo fatto un innesto di qualità sotto le plance con Iannuzzi, da due anni a ottimi livelli in A2. E poi sono convinto che l’uruguagio Fitipaldo sarà tra le sorprese del prossimo campionato di serie A poiché è un regista di grande personalità -conclude Sindoni – che si sposa bene con il clima che si respira qui”. Insomma gli ingredienti per un sesto massimo campionato ricco di soddisfazioni ci sono tutti ma si dovrà partire da un Pala-Fantozzi inespugnabile o quasi, con l’obiettivo di 10 vittorie e 5 ko per centrare l’obiettivo minimo che è la salvezza. Per farlo servono anche i tifosi, richiamati dallo slogan scelto per il lancio della campagna abbonamenti appena lanciata, ovvero orgoglio paladino, spirito guerriero, amore per la maglia (appena scelta) e ambizione, valori che hanno portato alla scelta del claim #avanti-Capo. I costi: parterre a 500 per tutte le 15 gare, mentre sono 14 per gradinata a 180 (ridotto a 150 per under 14, ovvero nati dal 2003 in poi e over 65, nati dal 1951), tribuna bassa a 320, tribuna alta 250 (ridotta 220).