Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Si apre una settimana importante per l’Orlandina chiamata a completare il nuovo roster con le due ultime pedine anche se le trattative potrebbero essere concluse una entro i primi sette giorni di agosto e l’altra nell’ulteriore settimana visto che il raduno per l’inizio della preparazione precampionato sarà verosimilmente fissato entro il 20 agosto. Questa l’attuale situazione nei vari settori.
Staff tecnico: È al completo con il capo allenatore Gennaro Di Carlo e gli assistenti Flavio Fioretti, David Sussi e Jorge Suarez Silva. Quindi il neo preparatore atletico Salvatore Poma e i fisioterapisti Biagio Di Giorgio e, si attende conferma, Abele Ferrari
Play maker: Settore completo con nuovo regista titolare l’uruguaiano, tesserato come europeo, Bruno Fitipaldo e Tommaso Laquintana con il contratto sino al 2019 e pronto a disputare la terza stagione a Capo d’Orlando, seconda di fila e nella massima serie.
Guardie/ali: Manca una pedina per definire le tessere sugli esterni. Al momento, secondo le indicazioni tecniche, a fianco della guardia di ritorno Drake Diener, che sarà l’indiscusso leader del gruppo, ci sarà Vojislav Stojanovic. Dalla panchina un altro riconfermato, Zoltan Perl. Si cerca un “2/3” di livello, tesseramento europeo, capace di giocare tanti minuti e di avere punti nelle mani e di poter far rifiatare il trentaquattrenne Diener ma anche di giocarci insieme.
Il sogno: Delfino tale per il momento resta anche perché sarà determinante il rendimento dell’ex guardia Nba alle Olimpiadi di Rio con la maglia dell’Argentina. Se Carlos sarà ancora determinante in Brasile, però, le sue quotazioni potrebbero aumentare e i costi per Capo d’Orlando diventerebbero improponibili. In ogni caso diverse sono le opzioni in mano al ds Giuseppe Sindoni.
Ali grandi: Un altro settore completo con il titolare, il cavallo di ritorno Dominique Archie e il cambio, il nuovo volto Antonio Iannuzzi, firmato in uscita da un ottimo biennio a Omegna in A2 anche se la seconda stagione è coincisa con la retrocessione ai playout.
Centri: Ufficialmente mancano tutti e due: il titolare ed il cambio. Come noto il nuovo “5”, che prenderà il posto di Oriakhi, sarà un extracomunitario a meno di firmare, proprio come il fresco ex, un Cotonou e, per questo, la pista di Ousmane Drame, statunitense ma di origini guineane, in uscita dalla Joventud Badalona (Acb spagnola), è sempre seguita. In questo caso la strategia cambierebbe e, con un pivot Cotonou, la società potrà tesserare una guardia-ala extracomunitaria o americana, magari capace di fare il titolare a fianco di Diener. Per il cambio sembra scontato, ma manca ancora l’ufficialità, la riconferma di Sandro Nicevic, croato ma con tesseramento italiano. La nuova Orlandina, per i dodici, sarà completata da tre-quattro interessanti giovani della Under 18 che, a turno, saranno convocati come avvenuto lo scorso anno.