Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO ” ” ” Miro Todic è il nome nuovo sul taccuino del ds Giuseppe Sindoni per riempire la casella fondamentale del pivot titolare della Betaland in vista della sesta stagione di Serie A della regina di Sicilia all time. Il trentunenne lungo bosniaco di Tuzla, 206 centimetri, ha militato nel Reims ma andando a ritroso ha indossato le canotte di Tofas, Sassari, Brindisi, Khimki, Forlì ed una serie di club greci dopo gli esordi in patria. Un elemento cui non difetta l’esperienza e la solidità, ovviamente da abbinare a qualità importanti che potrebbero garantire i biancazzurri sotto tabelloni già presidiati da Archie, Iannuzzi e capitan Nicevic, atteso peraltro al rientro a Capo d’Orlando per l’inizio di settembre a ritiro di Tripi chiuso. L’alternativa più probabile in questa fase di un mercato comunque in continua evoluzione è Vi-talis Chikoko, venticinquenne dello Zimbabwe, 207 centimetri per 106 kg, ovviamente nazionale del suo paese, reduce dal campionato tedesco con il Bayern ma visto all’opera in Italia con le maglie di Reggio Emilia e Verona dopo gli esordi sempre teutonici con Gottinga e Trier. Invece è tramontata la pista che portava a Marcos Delia che tra Ucam Murcia e Orlandina Basket che, pare, gli offriva un biennale, ha preferito l’Eurocup ed un budget più elevato che troverà nel club spagnolo anche se con un minutaggio inferiore. Il centro argentino, classe 1992, ha giocato in maglia Obras Sanitaria l’ultima stagione segnando 11.4 punti di media con 7.2 rimbalzi ed 1.1 assist in campionato. Nella Liga Sudamericana le sue medie sono state di 9.3 punti con 4 rimbalzi. Altri rumors sono letteralmente inventati anche se è chiaro che Sindoni jr avrà gettato altri ami nel tentativo di pescare l’elemento giusto per la Betaland. Intanto, composto lo staff medico con la riconferma dei professionisti che bene hanno fatto finora, il pensiero va anche a Mario Ihring, che tra le stelle dell’Europeo Fiba Under 18 Division B di Skopje (Macedonia) concluso ha brillato più di altri venendo inserito nel miglior quintetto. Ma bene ha fatto Levan Babilodze. Entrambi classe 1998, con la canotta biancazzurra dell’Orlandina hanno esordito in Serie A nella passata stagione e adesso hanno confermato nel torneo continentale tra pari età la crescita iniziata al PalaFantozzi.