Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Caccia al centro. Entro Ferragosto, probabilmente anche prima, il direttore sportivo Giuseppe Sindoni conta di chiudere il roster dell’Orlandina e la prima mossa sarà quella di completare lo “starting five” per trovare il sostituto di Oriakhi. Inomi inballo sono altisonanti perché si vuole garantire un prospetto di qualità sfruttando, sull’asse play-pivot, il pick and roll, specialità del nuovo regista Bruno Fitipaldo. Nessuno ha dimenticato che questo gioco, tipico della pallacanestro moderna, fu una delle chiavi della prima salvezza in Serie A dei paladini quando, a febbraio 2006, oltre ad Enzino Esposito, a Capo d’Orlando approdò il bulgaro “Vasco” Evtimov che fece sfracelli in attacco, da “5” robusto, ben servito da Marque Perry. Per questo il ds sta lavorando con molta calma anche perché bisogna sempre considerare i costi e la concorrenza. Un nome ritenuto caldissimo è quello di Tadas Klimavicius, grande esperienza, un “armadio” difficile da spostare ma che, con una buona mano dai tre-quattro metri, può anche essere sfruttato, in alcune occasioni, per giocare da “quattro”, ruolo del quale il cavallo di ritorno Dominique Archie è titolare. “Costicchia” si sussurra dalla stanza dei bottoni di via Beppe Alfano ma firmando Klimavicius certamente le quotazioni di Capo d’Orlando andrebbero in ascesa purché arrivi un giocatore sano fisicamente e senza intoppi. Sicuramente diverso, ma con grande qualità anche se me- no esperienza, è Marcos Delia, argentino di 23 anni e di 210 centimetri, da tempo nella nazionale Albiceleste e die, in caso di arrivo, alla nuova Betaland, darebbe un volto a metà sudamericano con l’uruguagio Fitipaldo. Solo che su Delia c’è il Murcia, club di non grande levatura ma pur sempre importante in un torneo diverso, rispetto alla Lega A italiana, quale la Acb spagnola. Sotto traccia Sindoni jr lavora per la guardia-ala in uscita dalla panchina e, come si è detto, si tratterà di un elemento forte ed importante anche perché, in termini di punti nelle mani, tra gli esterni attualmente tesserati (Fitipaldo, Diener ed i confermati Stojanovic e Perl), è chiaro che non tutto potrà ricadere, fuoriclasse per quanto è, sul trentaquattrenne Drake Diener. Il rebus da risolvere in questi giorni riguarda, invece, Sandro Nicevic. L’annuncio della riconferma, che appariva scontata sino a pochi giorni fa, non è arrivato per motivi familiari che indurrebbero il capitano dell’ultima stagione a ritardare il suo arrivo a Capo d’Orlando, ai primi di settembre e saltando, di fatto, la preparazione iniziale che si avvierà a Tripi fra dodici giorni. Per questo o “Sandrone” darà la disponibilità di tornare insieme a vecchi e nuovi compagni entro il 20 o la società, seppur a malincuore, dovrà cercare un quarto lungo, per forza di cose italiano e che non dovrà essere un comprimario. E non sarà una scelta facile da fare. Intanto tra le stelle dell’Europeo Fiba Under 18 Division B di Skopje (Macedonia) concluso domenica, hanno brillato anche due giovani talenti dell’Orlandina: Mario Ihring e Levan Babilodze, entrambi classe 1998. Il play Ihring ha guidato la sua Slovacchia alla medaglia di bronzo conquistando così l’accesso alla prestigiosa Division A dell’Europeo e chiudendo con 13 punti, 4.2 rimbalzi e 4.6 assist di media. Babilodze, nella prossima stagione in prestito a Patti, è stato eliminato conia sua Georgia nei quarti di finale proprio dalla Slovacchia ma ha sfornato buone cifre: 12.9 punti, 5.2 rimbalzi e 1.9 assist. E Ihring, proprio ieri, è stato dato in prestito ai campioni di Slovacchia del BC Prievidza, club impegnato anche nel turno preliminare della prossima Basketball Champions League.