Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Perso un obiettivo. Passano i giorni e i tempi diventano sempre più stretti con l’Orlandina che deve chiudere due o tre trattative prima di completare il roster a soli nove giorni dall’inizio della preparazione. Intanto il centro argentino Marcos Delia, balzato nel calderone dei possibili innesti da pochi giorni, ha optato, come ha reso noto dalla sua agenzia, per il Murcia dove ha firmato un contratto biennale. Gli spagnoli, d’altronde, giocheranno in Europa nella stagione quasi alle porte e hanno facilmente superato l’offerta di Capo d’Orlando. Resta caldissimo il nome di Tadas Klimavicius e torna in auge un lungo già pensato, anche se non trattato, lo scorso anno. Si tratta di Miroslav Todic, bosniaco di 31 anni, ala grande/centro di 205 centimetri. Todic ha militato in diversi campionati europei: prima in Slovenia, in Germania dal 2004 al 2007 nello Skyliners Francoforte, quindi in Grecia nel Kolossos Rodi per due stagioni. Nel 2009 passa all’Olympia Larissa, dove rimane solo fino a metà stagione per trasferirsi in Svezia al Sundsvall Dragons. Nella stagione 2010-11 viene ingaggiato nel massimo campionato cipriota neUa squadra dell’Achilleas Kaimaldiou ma a novembre torna di nuovo in Grecia nell’Ilysiakos Atene. Nel 2011-12 Todic ha giocato per il Politekhnika Haychyna nella Superlega Ucraina. Nel 2012 approda per la prima volta in Italia in Legadue con la Fulgor Libertas Forlì. Nell’estate 2013 firma un contratto annuale con Brindisi in Serie A e, l’anno dopo, eccolo a Sassari con la quale vince la Supercoppa italiana e partecipa all’Eurolega e all’Eurocup. Strade divise, però, a gennaio 2015 e Todic conclude la stagione in Turchia al Tofas Bursa mentre, nella scorsa annata, è stato protagonista nella Pro A francese con lo Chalon Reims dal quale, adesso, è in uscita. Todic è la conferma, come per Klimavicius, che l’Or-landina punta su un europeo per firmare il centro titolare e giocare la carta del terzo extracomunitario da poter tesserare, quasi certamente un forte americano, per l’altro ruolo scoperto, quello di guardia-ala, per un “2/3” di livello che sappia supportare o giocare insieme a Diener. Resta senza soluzione il rebus Nicevic che deve decidere se giocare per il quarto anno in biancazzurro In mezzo c’è il rebus legato a Sandro Nicevic chiamato a dare una risposta in breve tempo: giocherà la quarta stagione di fila a Capo d’Orlando se arriverà per l’inizio della preparazione e non a inizio settembre, come prospettato, per esigenze familiari. Intanto ieri graditissima sorpresa per Enzo Sindoni che ha ricevuto e accolto i due figli di Alessandro Fantozzi, primo colpo ad effetto, era il 1998 e l’Orlandina militava in B2, del presidente. Aurora e Alessio Fantozzi volevano rivedere il luogo in cui il padre ha scritto la storia a suon di giocate funamboliche e tiri da oltre l’immaginabile ed hanno visitato la struttura che porta il nome del papà e posato davanti alla sua gigantografia con la maglia numero 10 che, dall’Orlandina, è stata ritirata in segno di omaggio al suo capitano dal 1998 al 2004.