Riccardo Bellelli – Gazzetta di Reggio
Con il mercato di serie A che va verso il rush finale, una prima cosa che salta all’occhio è che ancora una volta i giovani italiani, anche nazionali, faranno davvero fatica a trovare spazio nella massima serie. La maggior parte degli azzurrini giocano già in A2 o categorie più basse e a loro si aggiungeranno i pistoiesi Luca Severini e Martino Mastellari (nazionali Under 20) che giocheranno in prestito a Casalpusterlengo e Ferrara, mentre Andrea La Torre per ora è nel roster dell’EA7 ma se resterà nel club milanese certamente avrà spazio zero. Lo scorso anno fu Flaccadori a vincere il titolo di miglior Under 22 del campionato e quest’anno la scelta sembra davvero ristretta visto che tante società, purtroppo per la nazionale, hanno puntato su giovani talenti stranieri. Vediamo nel dettaglio tutti i più promettenti Under 22 della serie A.
Diego Flaccadori (anno 1996, Trento). Sicuramente è uno dei prospetti italiani più interessanti, play/guardia di carattere che anche agli ultimi europei è stata tra i trascinatori della nazionale azzurra insieme a Mussini. Lo scorso anno ha visto raddoppiare il suo minutaggio e presto potrebbe partire l’asta per lui visto che il contratto scade a giugno 2017.
Arturs Strautins (anno 1998, Reggio Emilia). Notevole fisicità e tiro dalla distanza sono le caratteristiche principali della guardia/ala lettone, cresciuta nel settore giovanile bianco-rosso come il connazionale Ojars Silins di cui raccoglie l’eredità. Non ancora 18enne, Strautins, alla sua prima stagione da “prò” avendo firmato un quadriennale con il club biancorosso, potrà sfruttare l’esperienza maturata in diverse apparizioni in prima squadra la stagione scorsa. Landry Nkono (anno 1994, Pesaro) . Si tratta di un centro camerunense di 208 centimetri d’altezza cresciuto nel college di Clemson che si è messo in luce soprattutto come difensore. Stoppatore implacabile e grande rimbalzista, è stato votato nel miglior quintetto difensivo nella scorsa stagione.
Vojislav Stojanovic (anno 1997, Capo d’Orlando). E’ una guardia, ottimo prospetto europeo di scuola serba, nel suo paese ha mostrato ottime cose e la Betaland ci teneva molto ad averlo nel roster della stagione al via il 2 ottobre prossimo. Lo scorso anno è stato limitato da problemi fisici che ne hanno contraddistinto l’inizio di stagione ma alla fine ha collezionato 17 presenze chiudendo con 5.1 punti, 2.4 rimbalzi 1.1 assist in circa 17 minuti di media. Deve crescere ma il talento c’è tutto e dovrebbe avere spazio anche quest’anno.
Tommaso Laquintana (anno 1995, Capo d’Orlando). Play di 188 centimetri d’altezza lo scorso anno è stato subito buttato nella mischia con minutaggi importanti (22 di media) collezionando 6.7 punti e 2.3 assist di media. Un esperimento riuscito per il tecnico e si spera in questa stagione possa crescere ancora.
Zoltan Perl (anno 1995, Capo d’Orlando). E’ una guardia ungherese che ha esordito nel campionato della sua nazione nella stagione 2012-13, anno in cui ha vinto il titolo nazionale Under 19 (da diciassettenne). La sua crescita è così precoce da guadagnarsi posto e fascia da capitano in prima squadra per poi venire lo scorso anno in Italia dove alla Betaland ha trovato spazio (25 minuti di media) mettendo a segno 7.2 punti e 1.5 assist con buone percentuali al tiro.
Daniel Donzelli (anno 1996, Brindisi). Nazionale azzurro Under 20, due metri tondi d’altezza, ruolo guardia/ala, quest’anno dovrebbe debuttare in serie A dopo aver disputato una buona stagione con l’Assigeco. Ha già in bacheca un titolo nazionale Under 19 e, seppur negli scorsi anni ha avuto alcuni infortuni, ora sembra pronto per affermarsi ad alto livello. Aleksa Avramovic (anno 1994, Varese). Playmaker mancino di origine serba, è stato prelevato dal KK Borac e lo scorso anno ha vinto il premio di Mvp del campionato. Si è messo in luce all’Eurocamp di Treviso e Moretti conta molto sulle sue doti difensive e sul suo fisico. Nathan Boothe (anno 1994, Pistoia). Si tratta di un centro americano di 206 centimetri d’altezza che ha disputato il campionato universitario con la University of Toledo. Nell’ultima stagione ha chiuso a 19.3 punti, 9 rimbalzi e 3.3 assist di media a partita.