Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO È atteso un buon numero di tifosi oggi pomeriggio (palla a due alle 18, probabile azzeramento del tabellone in conclusione di ogni quarto) per il secondo scrimmage dell’Orlandina, al “Pala Fantozzi”, contro la Viola Reggio Calabria. Si tratta di un test più probante rispetto a quello della prima uscita, domenica scorsa a Patti contro Barcellona (Serie B), visto che i neroaran-cio (oggi probabilmente con un paio di defezioni) ambiscono a disputare una buona stagione, se non qualcosa di più, nel prossimo campionato di A2. Sarà però, soprattutto, l’occasione per scaricare ulterior- mente le gambe dai pesanti carichi di lavoro ai quali il preparatore atletico, Salvatore Poma, ha sottoposto gli atleti. Coach Di Carlo dovrebbe confermare, in partenza, il quintetto che ha esordito domenica scorsa con Fitipaldo play, Diener e Stojano-vic esterni, Archie e Iannuzzi coppia di lunghi ma, questa volta, a disposizione ci sarà anche Sandro Nicevic, giunto lunedì scorso in sede, che sta lavorando sodo per mettersi in riga con i compagni e con tanta volontà e professionalità. Molto atteso, oltre agli altri volti nuovi e ai cavalli di ritorno Diener e Archie, il lettone Berzins, uno dei migliori nelle risposte ai test del preparatore Poma. Intanto è iniziata con una vittoria la corsa alle qualificazioni per i prossimi Europei del 2017 per l’Ungheria di Zoltan Perl: i magiari hanno battuto la Gran Bretagna anche se la guardia dell’Orlandina ha realizzato solo 2 punti. Le prossime sfide, contro Macedonia e Lussemburgo e le gare di ritorno, decideranno le sorti della nazionale ungherese. Nello staff tecnico con le uniche novità dell’inserimento di un nuovo assistente, Flavio Fioretti, nel settore sanitario manca un personaggio che, accanto al dott. Biagio Di Giorgio, in tre anni è entrato nel cuore di tutti i tifosi: l’ex fisioterapista della Fortitudo Bologna e con passaggi anche in nazionale, prof. Abele Ferrarmi, che ha motivato la sua momentanea assenza con una pubblica lettera a causa di alcuni problemi di salute. «Il mio cuore e la mia mente però sono già a Capo d’Orlando – ha scritto Ferrarini – e non appena avrò la possibilità, tornerò in Sicilia per essere vicino a questa grande società e circondarmi della splendida gente siciliana. Ringrazio la famiglia Sindoni e voi tutti per l’affetto che mi dimostrate sempre, voglio fare un grosso in bocca al lupo ai ragazzi».