Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Ancora rinviata la tanto attesa fumata bianca. Gli echi che circolavano sabato sera, al termine dello scrimmage contro la Viola, facevano pensare che la firma del nuovo centro dell’Orlandina fosse ormai alle porte e che l’annuncio potesse arrivare tra domenica e ieri. Sono rimaste solo voci, perché ancora non c’è nulla. Probabilmente le voci erano inerenti l’autentico colpaccio che il direttore sportivo Giuseppe Sindoni stava tentando con Janis Varnado, centro dalle lunghe leve ma anche dal rendimento poco costante (altrimenti sarebbe stato fisso in compagini di grido di Eurolega), già visto a Pistoia, Roma e Sassari, dopo la Nba. Alla fine il centro ha accettato le lusinghe del BSB Istanbul. È certa una cosa: l’Orlandina ha allungato i tempi perché non cerca un “5” di ripiego ma un nome importante e utile per fare alzare l’asticella delle ambizioni. E la perdita di tempo è conseguente proprio a questo aspetto. Col passare del tempo si cerca infatti il colpaccio. Nella lista di valutazione entra un altro prospetto. Si tratta di John Bohannon, 25 anni, 211 centimetri per 100 chilogrammi di peso, uscito nel 2014 dal quadriennio universitario di Utep-Miners, quindi due anni in D-League, la lega di sviluppo della Nba, dapprima con gli Erie Bayhawks (5.3 punti e 5.8 rimbalzi le cifre) e poi con Delaware 87ers. Bisognerà vedere anche la situazione legata al visto: un centro che arriva dagli States ha bisogno della documentazione che potrebbe anche arrivare in una decina di giorni, un pivot che ha giocato in Europa può invece arrivare subito. E sono aspetti non secondari quando, all’inizio del campionato, manca meno di un mese. Un centro che dovrà essere esplosivo in attacco ma anche attento in difesa, non è infatti un caso che Bruno Fitipaldo, nelle due prime uscite, ha confermato di essere un play che guarda molto alle azioni di squadra e a cercare l’uomo messo meglio o libero per il tiro: il suo pick and roll ne trarrebbe conseguenze eccellenti con un centro capace di mitragliare il canestro nell’area pitturata. Intanto la squadra riprende gli allenamenti in vista del terzo scrimmage in programma sabato, ancora al “PalaFantozzi”, contro Trapani. Manca sempre Zoltan Perl che ha ben iniziato le gare di qualificazione agli Europei 2017 con la sua Ungheria. Due vittorie per i magiari ma con prestazioni differenti per la guardia di Szombathely: 2 punti nel 96-77 rifilato all’Inghilterra, poi 12 punti, 10 rimbalzi e 7 assist nella facile affermazione sul Lussemburgo (89-64).