Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – È il croato Mario Delas il nuovo pivot dell’Orlandina basket. Delas, aggregato per questa preseason al Laboral Kutxa Baskonia in Spagna (21 punti e 10 rimbalzi nell’ultimo test), vestirà la canotta della Betaland Capo d’Orlando numero 13 e occuperà lo spot di centro titolare. L’atleta giungerà a Capo d’Orlando oggi e nel pomeriggio prenderà parte all’allenamento con i nuovi compagni. Nato a Spalato, in Croazia, il 16 gennaio del 1990, Mario Delas è un’ala grande/centro di 207 cm per 100 kg. Lungo, potente e dinamico, un prodotto classico della scuola slava, è abile a giocare sotto il ferro e ugualmente efficace come tiratore dalla media distanza. L’esperienza maturata in Euro-lega, Eurocup e nel campionato spagnolo ne fanno un elemento solido e affidabile, adatto al campionato italiano. Cresciuto nel KK Spalato, Delas ha militato nello Zalgiris Kaunas e anche nell’Euro-lega (6 gare, 4.5 punti, 2.2 rimbalzi), vincendo la Baltic League, poi Cibona Zagabria, i lituani del Siauliai oltre a vestire la maglia della sua nazionale negli Europei del 2013 in Slovenia, raggiungendo la semifinale. Spagna, Cedevita sotto le cure dell’ex Pozzecco, estoni di Tallin e Laboral Kutxa di Baskonia in preseason chiudono il cerchio prima della firma con l’Orlandina. «Mario è un giocatore che ha maturato esperienze ad altissimo livello – dichiara il ds, Giuseppe Sindoni – e ci aiuterà ad innalzare il tasso tecnico e di comprensione del gioco della squadra. Parla la stessa lingua cestistica in campo degli altri membri del nostro roster, per cui non avrà grossi problemi a far propri subito i meccanismi di gioco del gruppo. Ci permette di chiudere un reparto che già nelle ultime uscite aveva dimostrato di essere sufficientemente attrezzato per competere ad un livello elevato come quello della Serie A». Delas sarà a disposizione di coach Di Carlo a Varese giovedì e Brescia sabato, quasi due antipasti di sfide salvezza del prossimo campionato di serie A, che chiuderanno la preseason della Betaland che ha chiuso al quarto posto il Trofeo Irtet, uscendo sconfitta nella finale 3°-4° posto ad opera dell’Enel Brindisi dell’ex coach Meo Sacchetti per 71-68. Priva di Perl che ha chiuso in maniera trionfale le qualificazioni europee con la sua Ungheria, e anche di Stojanovic, tenuto precauzionalmente a riposo per via di una leggera distorsione alla caviglia destra rimediata durante l’incontro perso di misura sabato sera contro i padroni di casa della Juve Caserta poi nettamente vincitori del quadrangolare ai danni della For-titudo Bologna. Con due esterni in meno in rotazione, la Betaland di Di Carlo è stata brava a tiene testa alla compagine pugliese fino alla fine del match, cedendo solo nell’ultima manciata di secondi (Laquintana 2, Iannuzzi 18, Berzins 16, Archie 5, Diener 7, Stocks 9, Fitipaldo 8, Nicevic 3, Galipò). Nella semifinale persa 70-80 contro i casertani, lo score ospite ha visto Galipó NE, Fitipaldo 16, Iannuzzi 7, Laquintana 2, Nicevic, Diener 15, Archie 12, Stojanovi 9, Stocks 2 e Berzins 7. A margine del torneo, nella sfida stellare del tiro da tre la spunta Drake Diener, guardia della Beteland Capo d’Orlando che ha avuto la meglio su Edgar Sosa, play della Pasta Reggia. Nella finale a suon di bombe il cestista della compagine siciliana ha messo a segno 67 punti contro i 57 del giocatore bianconero.