Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – «Una grande emozione ma anche un grande orgoglio essere ancora qui, a rappresentare Capo d’Orlando e la Sicilia in Serie A». In assenza del presidente Enzo Sindoni (rientrerà dall’estero nel fine settimana) è questo il pensiero della società dell’Orlandina espresso dal direttore generale Francesco Venza nel giorno della presentazione ufficiale del campionato di Serie A numero 95 svoltasi ieri pomeriggio al “Mediolanum Forum” di Assago, lì dove domenica sera l’EA7 Milano, la prima avversaria dei biancazzurri domenica sera al “PalaFantozzi”, ha conquistato la sua prima Supercoppa, trofeo che mancava nella sua folta bacheca. Per l’Orlandina era presente coach Gennaro Di Carlo mentre Venza è rimasto in sede per gli ultimi adempimenti di rito prima del via. «Il tempo – prosegue il direttore trapanese – ci farà capire le potenzialità della nostra squadra, sicuramente staff tecnico e squadra hanno ben lavorato nella preseason, adesso attendiamo il responso del parquet». Capo d’Orlando un modello che cresce sempre di più. «Sicuramente non siamo degli sprovveduti e, rispetto a tre anni fa e al nostro ritorno nella massima serie, siamo cresciuti progressivamente di pari passo con il cammino della squadra. Dobbiamo lavorare e crescere ancora di più, speriamo bene». Gli abbonamenti non sono alle stelle. «Non è una novità – risponde Venza – ma siamo certi che il calore e l’entusiasmo non mancheranno neanche stavolta. Tutti abbiamo bisogno dei nostri impareggiabili tifosi, sono certo che l’ambiente saprà rispondere e ben oltre sin da domenica, non fosse altro perché riceveremo Milano per la sesta volta nella storia e con il sogno di poter piazzare il terzo sgambetto di fila a quella che, senza dubbio, è una squadra fortissima, più di quella dello scorso anno». Venza conclude con un concetto già espresso in sede di presentazione. «Ci siamo lasciati alle spalle un’estate dura e tragica per quello che è successo. Ribadisco che giocheremo per Capo d’Orlando, per i tifosi, per la Sicilia ma anche per i nostri ex giocatori Rolando Howell e Lorenzo De Lise e per la nostra tifosa Lorena Mangano, che sono venuti a mancare». Milano intanto non avrà il fortissimo centro serbo Radulijca che nella semifinale di Supercoppa sabato ha rimediato una distorsione alla caviglia sinistra che lo costringerà ad uno stop di una decina di giorni. Ma tant’è, la corazzata di coach Repesa ha dominato la finale del primo trofeo stagionale contro Avellino non solo senza Raduljica ma anche con Abass a riposo visto che ha un organico con 12 giocatori 12 che, dappertutto, sarebbero titolari. Ad Assago gli auspici del presidente della Lega Egidio Bianchi: «Diamo l’avvio ad una stagione intensa da tutti i punti di vista e che vede l’inizio di un progetto di Lega che ci accompagnerà nelle prossime stagioni. Intendiamo dare un contributo importante per cambiare il basket di Serie A e rutto il movimento con un progetto che ha come pilastro il lavoro con le istituzioni e la volontà di migliorare i nostri impianti per permettere ai tifosi, che saranno al centro di ogni nostra attività, di essere sempre più coinvolti». Presentato il nuovo logo, ha chiuso Gianni Petrucci. «Sarà un campionato – ha detto il presidente della Fip – come sempre combattuto ed equilibrato».