Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Subito Milano, ma l’Orlandina ce la metterà tutta. Suona la carica, nella prima conferenza stampa della stagione, coach Gennaro Di Carlo per incoraggiare gruppo e ambiente a compiere una impresa titanica. «Se è meglio giocare subito contro Milano o no? – esordisce il tecnico della Betaland -. Non lo so. Nella preseason volevamo una identità di gruppo e di gioco che siamo riusciti ad avere in queste cinque settimane. Milano è certamente un avversario tosto anche per ragioni diverse dallo scorso anno e rispetto a quella squadra che ha vinto lo scudetto. Ha confermato lo staff e ben otto giocatori, aggiungendo Raduljica (domani sarà assente per infortunio ndc), Hickman e Dragic che sono tre fuoriclasse a livello internazionale ed è una squadra che può puntare dritto all’Eurolega. Milano ha fatto una pre-season diversa, rispetto all’anno scorso che girò il mondo e ha già fatto il battesimo in una competizione ufficiale vincendo la Supercoppa la scorsa settimana. Aggiungiamo il budget e questo straordinario potere è consapevole nella mia testa e in quella dei miei ragazzi e, in questo contesto, cercheremo di giocare la nostra partita. L’anno scorso, quando eravamo ultimi, ci guardavamo negli occhi per vincere anche le gare impossibili, dobbiamo tornare a quella mentalità e contro Milano, per giocarcela, dobbiamo inventare la qualsiasi cosa e insieme ricominciare a combattere». La speranza può essere legata magari ad un calo di concentrazione dell’avversario, forse sicuro di fare una passeggiata domenica? «Non posso pensare di preparare la squadra sperando in una defaillance altrui ma pensare di poter avere qualche arma per poter battagliare contro Milano e se le loro armi nucleari saranno disattivate sarà tanto meglio per noi. Milano avrà magari sette armi e noi tre, e dovremmo utilizzarle al meglio possibile». Si chiede l’incitamento del pubblico per rendere il clima caldissimo. «I tifosi? Non ho dubbi su che cosa sarà capace di fare il nostro pubblico domenica sera. Il clima e l’unione la stagione scorsa ci hanno consentito di salvarci e di giocare contro Milano alla prima di campionato adesso. Di una cosa sono certo: giocheremo al cento per cento». Organico al completo e preseason senza infortuni dopo alcuni anni: causalità o che altro? «Nello staff abbiamo apportato dei cambiamenti e bisogna prendere atto del fatto che la squadra è molto più omogenea dell’anno scorso, che andava dai 40 anni di Basile ai 18 di Stojanovic. Quest’anno il margine è molto più stretto a livello di età media. E questo ci sta portando a poter lavorare in maniera regolare ed efficace. È un punto importante, ricorderete quanti punti abbiamo lasciato per strada l’anno scorso a causa dei continui e ripetuti infortuni. Il nostro è un gruppo sano, motivato, che ci segue sino all’inverosimile, siamo lontani anni luce da determinati episodi avvenuti lo scorso anno. Complice una crescita dei nostri ragazzi e con loro – ha concluso coach Di Carlo – sono disposto ad andare in guerra contro chiunque». In sala stampa anche il capitano Nicevic. «Milano è fortissima -ha detto Sandro Nicevic – ma io ho giocato sempre per vincere nella mia carriera e sono certo che, con i miei compagni, faremo tutto il possibile per sovvertire il pronostico». Stamane seduta di rifinitura e poi inizia la grande attesa per le 20,45 di domani sera.