Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Al Taliercio di Mestre contro Venezia, una delle squadre più in palla a giudicare dall’esordio, la Betaland prova a vincere per la prima volta in laguna dopo due ko, tra cui quello bruciante di un anno fa. Nel match delle 18.15 (arbitri Martolini di Roma, Rossi di Anghiari e Calbucci di Pomezia), i paladini dovranno supplire al previsto forfait dell’infortunato cecchino Diener che coach Di Carlo spera di avere nel posticipo del terzo turno in casa contro Torino, ma contano sulla voglia di giocarsela con tutte. «Smaltita la rabbia e la fatica contro Milano andiamo a Venezia con l’idea di fare una grande partita – conferma Flavio Fioretti, nuovo assistente del tecnico -. Tonut è la stella ma i veneti hanno tanti giocatori di talento a cui piace correre in contropiede. Dunque attenzione in difesa e pensiamo a vincere la battaglia a rimbalzo per poi andare noi in transizione». Per tornare con i due punti, però, serve un contributo maggiore da capitan Nicevic ed i lunghi in generale, ma anche dall’ungherese Perl e gli altri esterni che devono fatturare i punti mancanti di Mandrake. Atteso, in particolare, Vojislav Stojanovic, che l’anno scorso non era presente nella gara d’andata contro i lagunari ma che proprio contro loro al ritorno sfoderò una grande prestazione dando il là al successo che diede la svolta nella corsa salvezza dei biancazzurri. Partito in quintetto contro le scarpette rosse, Stojanovic ha dato alla squadra un contributo solido fatto di punti, rimbalzi, assist e recuperi. «Quest’estate ho lavorato tanto – racconta il 19enne talento serbo – adesso sto bene e mi sento in fiducia. Le mie aspettative però riguardano solo il club e la squadra. L’anno scorso abbiamo chiuso la stagione al tredicesimo posto e quest’anno vogliamo fare meglio. Se giochiamo bene nessuno può stabilire dove possiamo arrivare. I playoff? Perché no, dipende da noi. La notte dopo la gara contro Milano non ho dormito. Abbiamo sprecato un’occasione incredibile per battere i campioni d’Italia nella prima giornata del campionato e dimostrare a tutti cosa siamo in grado di fare. Se ci fosse stato anche Drake con noi fino alla fine sicuramente sarebbe stato tutto più facile, ma abbiamo giocato da vera squadra e tutti quelli che hanno giocato hanno fatto il loro, così quasi non abbiamo realizzato che ci mancava un giocatore importante come lui. Ora andiamo a Venezia per vincere». Coach Gennaro Di Carlo annuisce alle parole di Stojanovic, la prestazione contro Milano è stata importante, ma dal giorno dopo tutte le sue energie sono state indirizzate alla gare contro Venezia. «Non sono tanti i ragazzi di 19 anni con questa personalità e talento – dichiara l’allenatore riguardo il ragazzo nato a Belgrado – lo cito sempre Alessandro Gentile quando parlo di lui. Gentile a 19 anni non aveva le responsabilità che ha lui da noi, qui è nel quintetto titolare e ci aspettiamo che piano piano ci aiuti a vincere delle gare, magari già contro Venezia dove non andremo in vacanza».