Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Vincere per non restare isolati in fondo. L’anticipo di mezzogiorno di ieri ha registrato la prima vittoria di Cantù che ha staccato l’Orlandina che giocherà stasera il posticipo con l’ultimo posto a zero punti in classifica. Chiaramente, per sbiancare la casella alla voce vittorie e tornare ad esultare, dopo sei sconfitte di fila (le ultime quattro della scorsa stagione e le prime due dell’attuale), la Betaland dovrà cercare l’impresa e riassestarsi. Diretta su Sky Sport 2 (palla a due alle 20,45) in un “PalaFantozzi” che si annuncia caldissimo per i primi 40 minuti delicati dell’annata. Da parte sua Torino, sempre battuta da Capo d’Orlando nei quattro precedenti, è consapevole della difficoltà della gara. «Queste partite d’inizio campionato – dice coach Frank Vitucci – devono dimostrare che la squadra sta facendo dei progressi e stabilizzando le sue performance; inoltre che i contributi di ogni nostro elemento crescono. In trasferta occorre una maggior costanza di rendimento nell’arco dei 40 minuti e anche questo è un passo che stiamo cercando di compiere. Ci siamo allenati per l’intera settimana con il giusto spirito ed il giusto atteggiamento e siamo in fiducia. Capo d’Orlando è a zero punti in classifica e, quindi, ha voglia di muoverla. Fa del fattore campo uno dei suoi elementi fondanti e credo che ci affronteranno al completo, dopo le defezioni che hanno dovuto incassare nelle prime due uscite di stagione. Penso che anche Nicevic sarà della partita». Su questa previsione del tecnico di Torino, comunque, ci sono parecchi dubbi in quanto il capitano italo-croato è out per una infiammazione al tendine d’Achille. «L’Orlandina – riprende l’allenatore originario di Venezia – è una compagine equilibrata, con diverse anime, costruita, a mio parere, anche in modo intrigante. Ci sono gli europei, gli americani, i sudamericani, per un mix cestistico e culturale assolutamente interessante. Spicca il talento di Fitipaldo, così come la continua progressione di Archie, un americano dalla grande intelligenza che ha saputo migliorarsi stagione dopo stagione, in Italia e in Europa. Ha due giocatori per ogni ruolo, quindi nel complesso un ro-ster di buon livello e creato per ben figurare nel nostro campionato». – Cosa vede nella sfera di cristallo Vitucci? «Una sfida equilibrata, assolutamente e una vittoria in trasferta potrebbe spostare subito gli equilibri, come hanno testimoniato in avvio quelle di Milano e Venezia. Sarebbe, pertanto, importante ottenerla e proveremo – conclude Vitucci – a dare il massimo in questo senso». L’Orlandina è carica e ieri ha completato la settimana di allenamenti con la seduta di rifinitura. In attesa delle convocazioni ufficiali Di Carlo dovrebbe disporre di Fitipaldo e Diener, seppur a mezzo servizio, ed il totale recupero di Delas. Lo “starting five”, a meno di miracoli con l’impiego iniziale del playmaker uruguaiano e della guardia americana o di uno dei due, dovrebbe essere composto da Laquintana, Berzins, Stojanovic, Archie e Delas. Sarà, poi, determinante verificare, in corso d’opera, l’apporto, come minutaggio e rendimento, che potranno fornire gli stessi Fitipaldo e Diener.