Antonio Puglisi – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – «Dedico questa vittoria a mio figlio Micky ed a un mio grandissimo amico – esordisce il coach della Betaland – che mi è stato vicino in questo periodo come Mario Foris. Detto questo devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno dimostrato ancora una volta di voler giocare di squadra sia in attacco che in difesa. Sono stati tutti bravi anche quando sono venuti meno i punti di giocatori fondamentali come Diener e Archie. Per noi Delas è un giocatore molto importante ed avete visto come riesce a far male sia in fase realizzativa che come assist man. Siamo stati efficaci nel momento difficile della gara quando Torino si è rifatta sotto ma abbia- mo lavorato bene durante la settimana ed i risultati si sono visti». Iannuzzi e Fitipaldo su tutti questa sera? «Non credo che si sia stato qualcuno più bravo di altri questa sera. È stato ben visibile come si sia trattato di una vittoria di squadra. Iannuzzi ha fatto bene ma sono convinto che può fare ancora meglio altrimenti non lo avremmo portato con noi a questo punto. Su Fitipaldo posso solo dire che è stata una scommessa per noi e lui si è subito buttato a capo fitto nella nostra avventura. Lavora tantissimo ed i risultati cominciano a vedersi». Il pubblico ha risposto al suo appello in settimana? «Non posso che complimentarmi con i tifosi di Capo d’Orlando. Sono stati grandiosi e ci hanno sostenuto quando avevamo più bisogno. C’è stato un momento nella gara in cui Torino si era rifatta sotto ed aveva conquistato l’inerzia della partita. Capo d’Orlando dimostra di essere maturata tantissimo in questi anni». Diener alla fine ha dato il colpo di grazia a Torino dopo una partita anonima? «Drake ha dimostrato, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, di quanto la sua passione per questa squadra e l’attaccamento per questa maglia siano enormi. Emotivamente ci ha dato la scossa giusta anche se deve ancora recuperare dallo stop dopo i primi quattro minuti contro Milano. La sua esperienza per noi sarà fondamentale». Francesco Vitucci palesa tutta la sua amarezza per una gara che non ha seguito le direttive impostate durante la settimana. «Giochiamo troppo spesso a strappi. A volte facciamo cose ottime altre, sempre nella stessa partita, disastrose. Devo ammettere che la prestazione di questa sera non ha assolutamente rispecchiato quanto provato in settimana. Qualche mio giocatore si è innervosito troppo presto come Washington e Mazzola e lo abbiamo pagato. Capo d’Orlando è stata bravissima nell’essere cinica».