Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Davanti al talento e alla fisicità di Cantù, in crescita dopo i dubbi iniziali (reduce da due vittorie di fila), l’Orlandina va a caccia del secondo successo questa sera nel ritorno al “Pala Fantozzi” (ore 18,15 per la prima volta in casa) a chiusura del ciclo di ferro che, nelle precedenti quattro giornate, l’ha vista battuta da Milano, Venezia e Trento e uscendo vittoriosa contro Torino. Il fattore campo può incidere ma intanto, oltre alle assenze risapute di Berzins e Nicevic, altra tegola per i paladini. Infatti Zoltan Perl non sarà disponibile a causa di un infortunio subito in seguito ad una caduta durante l’allenamento di venerdì. Gli esami strumentali cui è stato sottoposta ieri la guardia ungherese hanno evidenziato la presenza di una distorsione capsulo-legamentosa al ginocchio destro. Le condizioni dell’atleta verranno monitorate quotidianamente e un nuovo controllo strumentale verrà effettuato non appena si sarà assorbito il gonfiore. Rimas Kurtinaitis, una delle leggende del basket russo prima e lituano dopo, prende intanto le misure dall’avversario malgrado non sia mai venuto a Capo d’Orlando e con la sua esperienza italiana avviata da meno di tre mesi. «La Betaland – ha detto il coach di Cantù in sede di presentazione – è una squadra giovane, aggressiva e con grande energia. Il fattore campo dei siciliani incide molto come è emerso nella gara contro Milano. L’Olimpia ha un budget decisamente più elevato e rotazioni più profonde ma il match è stato combattuto e i padroni di casa hanno avuto la possibilità di vincere. Capo d’Orlando preferisce correre in contropiede, prendendo tiri in transizione, piuttosto di giocare a metà campo. Dovremo quindi essere veloci a rientrare in difesa, però non sarà certo facile. La Betaland ha infatti un ottimo tiratore come Fitipaldo, un giocatore di buonissimo livello come Archie e un giovane in grado di segnare tanti punti come Stojanovic. Noi dobbiamo fare un passo in avanti e replicare anche in trasferta le buone prestazioni che abbiamo mostrato in casa». Kurtinaitis avrà nel suo arco una nuova freccia, l’americano ma con passaporto italiano Alex Acker, oggi all’esordio: roster in abbondanza, chi resterà fuori? «Tutti e tredici i giocatori sono in Sicilia e deciderò solamente oggi. Sono sicuramente felice di avere un’arma in più a disposizione. D’altra parte è da un paio di settimane die riflettevamo sulla necessità di allungare il roster. Cosa può dare Acker alla squadra? E’ un ottimo giocatore, è esperto, ha militato in diversi team di alto livello come Barcellona o Olympiacos Atene, è un buon passatore, palleggiatore e tiratore. Inoltre è versatile perché può ricoprire tre ruoli in campo. Questo per noi è importante perché può far riposare gli esterni come Darden o Pilepic che stavano giocando troppo». Lo “starting five” paladino sarà composto da Fitipaldo, Diener, Stojanovic, Archie e Delas. Chiaramente molto ruoterà intorno alla prestazione di Drake Diener che sta bene e deve essere innescato nel modo giusto per trovare il tiro da fuori che potrebbe rivelarsi l’arma decisiva.