Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
Capo d’Orlando – The perfect game. Una stellare Orlandina, “feroce” in difesa e letale in attacco, cancella completamente una Cantù pur con rotazioni limitatissime (appena sette uomini) portando a casa una seconda vittoria eclatante, che schiude interessanti orizzonti per una squadra che gioca anche bene e non disdegna lo spettacolo. La bella principessa abbatte il brutto anatroccolo con un atteggiamento impressionante per foga e freschezza (mai un calo atletico) e confermando il dominio assoluto dalle cifre: un imbarazzante (per Cantù) +43, in doppia cifra sei su sette, 43-26 a rimbalzo, 125-30 di valutazione. E bolle il mercato per sostituire l’infortunato Berzins: il nome caldo sembra quello di Kyle Weaver, ala-guardia di 30 anni, americano (l’Orlandina può ancora tesserare un extracomunitario), la stagione scorsa a Roseto (A2), in precedenza a Napoli.
Betaland con gli uomini contati, senza Berzins, Nicevic (in panca a fare numero e dare consigli) e Perl e con lo “starting five” obbligato mentre Cantù è al completo e presenta il nuovo volto Alex Acker, ex Avellino. Subito 5-0 con un piazzato di Archie e la prima tripla sganciata da Diener dopo meno di 1′ (Cantù non sarà mai avanti). “Bomba” dell’ispirato Archie del 10-5 a 5’58”, la RedOctober si regge sulla fisicità (Lawal facile 12-9 a 5′). Altra tripla di Archie (10 punti nel periodo) a 4’28” che allunga (17-10), costringendo Kurtinaitis a chiamare il primo time out. Orlandina in trance, seppur con due soli cambi, alla prima sirena 25-17 con 13-7 a rimbalzo e 34-15 di valutazione. Nel secondo quarto il momento migliore dell’Orlandina: tripla di Stojanovic, palla rubata e canestro di Delas per il massimo vantaggio Betaland: 38-28 a 430″, allungato a +12 con l’appoggio da sotto di Stojanovic dopo un altro recupero di una super difesa. Cantù sembra in bambola e uno straordinario assist di un Diener fantastico per lannuzzi dà il +17: si va all’intervallo lungo sul 48-31. Si riparte per il terzo quarto, e la Betaland aumenta una impressionante intensità sui due lati e Cantù assiste in totale confusione: straripante granata di Diener da posizione impossibile, Delas schiaccia +20 e Stojanovic piazza il massimo vantaggio in penetrazione: 61-37 a 4’27”. Inchiodata spettacolare di super Archie che manda i tifosi in brodo di giuggiole: 67-42 e applausometro al massimo dei decibel a 56″ dalla sirena. In avvio dell’ultimo quarto (27-9 sarà il parziale) Di Carlo vuol gestire e parte con il doppio play (Laquintana-Fitipaldo), lasciando rifiatare Diener e Archie. Quarto fallo di Pilepic, triplona di Stojanovic che aggiorna il massimo vantaggio (+28).A 6’ll” doppio tecnico a Stojanovic e Johnson ma Fitipaldo è una macchina: altro assist (alla fine saranno 14) per lannuzzi per il 2+1 del 79-48 a meno di 6′ che si danno il cambio poco dopo: stavolta l’assist-man è lannuzzi e il capitano dell’Uruguay segna in sottomano (81-48 a 5′ 12″). Negli ultimi 3′ spazio alla festa e ai giovani locali esordienti Carlo Stella e Giglia, il pubblico fa la ola per una Orlandina da sogno.
Curioso episodio a 2’46” dalla fine: uno dei dieci tifosi canturini presenti, inviperito per l’atteggiamento della squadra del cuore, si porta da solo alla transenna protestando, e viene allontanato dalla sicurezza, trovando però la solidarietà del popolo Orlandino, che gli ha gridato: «Siamo tutti con te».
LE PAGELLE
Fitipaldo 9 Straordinario. Se contro Torino aveva fatto la differenza al tiro, con Cantù ha confermato di essere un “play” totale. Ai 13 assist di Trento, ne aggiunge altri 14 con 6 rimbalzi, 4 palle recuperate. Mvp con 29 di valutazione.
Diener 7,5 È la media tra l’8 del primo tempo e il 7 del secondo. Nei primi 20′ dispensa spettacolo e dimostra che, se sta bene fisicamente, è pur sempre “Mandrake”. Non solo i 14 punti ma anche 4 assist, uno più bello dell’altro.
Stojanovic 8 La migliore gara stagionale oltre al “career high” in maglia biancazzurra. Un toro scatenato sui due lati, in transizione e in avvicinamento. 18 punti, 7 rimbalzi, 19 di valutazione.
Archie 8,5 Stellare. Annulla Travis prima e Johnson dopo, ed è letale nel perimetro e da fuori. Chiude col 70% dal campo, 6 rimbalzi e 24 di valutazione.
Delas 7,5 Altra gara positiva, stravince il duello con il temuto Lawal (5 punti, 4 rimbalzi). Grande intelligenza, ed è anche efficiente quando punta il canestro: 14 punti e 7 rimbalzi.
Laquintana 7 Corre sempre, in difesa e in attacco, mette la museruola a Waters.
lannuzzi 7,5 Dai bassifondi della A2 con Omegna alla A dorata di Capo d’Orlando. È ormai una realtà, e progredisce senza timori. Va in doppia cifra aggiungendo 7 rimbalzi e 14 di valutazione e la perla di 3 assist.
All. Di Carlo 9 Fronteggia le emergenze caricando a dovere il gruppo e merita quasi il massimo percome prepara la partita e per la gestione. Aveva a disposizione appena sette giocatori.