Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Mettere in archivio la strepitosa vittoria contro Cantù e ripartire dallo 0-0 con Brescia. Coach Gennaro Di Carlo, nella conferenza pre-gara anticipata di un giorno visto che l’Orlandina gioca domani sera (ore 20,30, diretta su Antenna del Mediterraneo) sul parquet di Montichiari, campo di casa della matricola Leonessa Brescia, getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo che si vive nell’ambiente.
«Con Brescia – ha esordito il tecnico biancazzurro – sarà una gara tostissima per diverse ragioni. Dobbiamo, per l’ennesima volta, combattere contro noi stessi venendo da una vittoria roboante e andremo lì dove si parte dallo 0-0 e dove non è scontato vincere. Brescia è una ottima squadra, al di là dei 2 punti che ha in classifica. Ha giocatori esperti come Luca Vitali e Moss, ha aggiunto un realizzatore quale Burns e, storicamente, in A2 ha costruito i propri successi in casa. Credo che da due anni non perdeva tra le mura amiche come avvenuto con Milano due settimane fa. E poi l’energia, i propri tifosi, in casa ovviamente Brescia ha più certezze. Sabato per noi sarà una partita delicatissima».
Qualcuno, vedi Archie, ha sin qui avuto un rendimento diverso, fuori casa, da quello casalingo. «A Trento – ribatte Di Carlo – Dominique è andato sotto il suo standard venendo da una settimana molto complicata. Rispetto a questo concetto non mi soffermerei sulle individualità ma sul gruppo. Cerchiamo di avere due prestazioni uguali, tra casa e fuori ma è chiaro che si gioca anche contro gli avversari. Cercheremo di ripetere a Brescia la stessa prova vista contro Cantù per portare a casa una vittoria che darebbe un certo tipo di sostanza al nostro campionato».
Smentita la voce corsa tra i tifosi di un infortunio, muscolare e serio, riportato da Diener martedì sera: la guardia americana ha avuto un piccolissimo problema, ieri ha corso, oggi si allena e sarà della gara. «Arriveremo con il roster non completo, comunque, per le assenze di Berzins, Perl e Nicevic ma conoscete la tigna e la forza che abbiamo per affrontare le avversità. Contro Cantù ho avuto la conferma della bontà del nostro progetto, la scelta degli uomini fatta, il modo di giocare. Questo campionato ha un equilibrio sottilissimo: otto-nove squadre possono lottare per un posto nei playoff ma anche ritrovarsi nella lotta per non retrocedere e passare, per una o due partite perse, dal sogno alla disperazione».
In sala stampa anche Mario Delas, tra i più positivi dopo queste prime cinque giornate. «Abbiamo avuto qualche problema per gli infortuni – ha detto il lungo croato – ma la squadra è in netto miglioramento. Sono contento di essere qui e della fiducia che l’allenatore mi dà. C’è alchimia tra di noi, puoi giocare bene ma il basket è uno sport di squadra e se non hai gruppo non si va da nessuna parte. Come vedo il campionato? Difficile, soprattutto in trasferta. Ritengo che saranno poche le vittorie fuori casa un po’ per tutte».