Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO È atteso il grande pubblico (venduti 500 biglietti solo giovedì, nella promozione speciale fatta dalle 12 a mezzanotte) questa sera al “Pala Fantozzi” (palla a due alle 18,15) con l’Orlandina che, contro la Vanoli Cremona, è a caccia della terza vittoria consecutiva, e quarta nelle ultime cinque, per lanciarsi definitivamente verso una parte importante della classifica. E, a breve, ci potrebbe essere la ciliegina sulla torta. «Stiamo cercando non un giocatore qualsiasi – ha lasciato così i cronisti venerdì coach Gennaro Di Carlo nella conferenza pre-gara – ma un elemento importante e che dia notevole spessore alla nostra squadra». In pratica, per sostituire Berzins, il ds Giuseppe Sindoni è alla ricerca di un’ala piccola di notevole spessore, capace anche di partire nello “starting five” e dare qualità e punti ad un attacco già di per sé di grande fattura malgrado gli infortuni. Stasera torna Diener anche se non è detto che parta subito in quintetto dove i sicuri sono Fitipaldo, Stojanovic, Ardue e Delas: se l’ex Sassari entrerà a gara in corsa, l’unica opzione a disposizione di Di Carlo (già privo di Perl oltre che Nicevic) è quella di Laquintana play e con Fitipaldo guardia, esattamente come sabato scorso contro Brescia. Pancotto allenatore dei lombardi in crisi: «Momento difficile ma io credo molto in questa squadra» Cremona arriva a Capo d’Orlando con cinque sconfitte di fila sul groppone, Omar Thomas lasciato a casa a lavorare da solo e il nuovo innesto, l’ala piccola Paul Harris, non ancora tesserato e, quindi, non verrà schierato stasera. Ma una volpe delle panchine come Cesare Pancotto, che al “Pala Fantozzi” ha sempre fatto il pieno con la Vanoli, sa come fronteggiare le emergenze. «Dobbiamo andare a Capo d’Orlando – ha detto il tecnico di Porto San Giorgio in sede di presentazione – con la consapevolezza del momento che stiamo vivendo e che mai avremmo voluto vivere ma che nello sport può capitare. Sono momenti diffìcili ma non impossibili che devono servire per tirare fuori tutto quello che abbiamo fatto finora e che dobbiamo migliorare. Dobbiamo fare una partita intelligente perché giochiamo fuori casa, perché avremo qualche giocatore in meno e perché il nostro momento di fiducia non è ottimale. Però dobbiamo mettere tutto noi stessi perché non è importante la quantità delle persone che giocano ma quanto quelle stesse persone vogliono essere importanti. Ed io credo molto nelle persone che compongono questa squadra. Dobbiamo essere consapevoli che per questo tipo di partita dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo». Quindi sull’Orlandina. «È la squadra del momento, viene «Dobbiamo riuscire ad abbassare le percentuali e il numero di possessi dei paladini» da tre successi su quattro partite, due consecutivi e sta vivendo un momento di grande fiducia. È una squadra che tira benissimo da due e da tre e che ha in Fitipaldo il giocatore chiave ma non l’unico poiché composta da tanti ottimi giocatori. La nostra mission sarà giocare una partita per abbassare il numero di punti realizzati da Capo d’Orlando. Dobbiamo riuscire ad abbassare le loro percentuali di tiro e il numero dei possessi. Per quello che riguarda il nostro attacco dovrà essere equilibrato tra dentro e fuori ma ancor di più dovremo riuscire a fare quattro periodi della stessa intensità, della stessa organizzazione e della stessa voglia di lottare perché – ha concluso coach Pancotto – è la continuità di rendimento che può alzare il livello delle nostre possibilità».