Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLAND. Il tabù Cremona è sfatato e per la prima volta esce battuta dal PalaFantozzi. Con un canestro da sotto dell’mvp Iannuzzi la Betaland Capo d’Orlando batte la bestia nera Cremona, infila di forza il terzo successo di fila, quarto in sette gare che vale la quinta posizione e la continuazione di un sogno chiamato «final eight» di Coppa Italia e play-off scudetto. A supporto delle ambizioni la conferma per l’intera stagione del pivot Delas, la cui uscita dal contratto annuale dopo il 21 novembre è stata già eliminata dalle due parti, e l’ingaggio del 29enne ex Partizan e Paok, Milenko Tepic, serbo di 202 cm per 98 kg, rapido, di ottima struttura fisica e spiccata intelligenza cestistica, in grado di occupare tutti e tre i ruoli perimetrali. Pericoloso nell’uno contro uno, ha grande abilità nel costruirsi il tiro dal palleggio e buone doti balistiche da dietro l’arco. È un giocatore completo: sa gestire la palla come un playmaker, è eccellente passatore, buon rimbalzista, furbo ed efficace in difesa sui tre ruoli perimetrali. Per Tepic, che esordirà domenica prossima a Caserta anche se viene da un periodo di inattività, 118 presenze in Eurolega, 38 in EuroCup, oltre 100 con le selezioni della nazionale serba.
Tornando al match, giocato davanti ad un tifo caloroso, i biancoazzurri, pur in serata non brillante anche per i meriti di un avversario in crisi per via dei 6 ko consecutivi ma determinato e tatticamente messo bene dalla vecchia volpe Pancotto, hanno saputo vincerlo da squadra che sa quel che vuole, è cosciente della sua forza e viaggia sulle ali di una fiducia nei propri mezzi che deriva da una precisa identità di gioco e da un gruppo straordinario. Il 4-0 di Stojanovic e Archie illude ma Holloway da 3 al 3′ mette la freccia sul 6-7 anche se con un parziale di 8-0 firmato l’acciaccato Archie e Delas la Betaland vola al 6′. Ma Cremona non molla grazie a Turner ed ancora Holloway firma il sorpasso sul 25-26 al 17′. Quando, uscendo dagli spogliatoi, due volte Archie e Stojanovic, mettono le prime triple dopo lo 0/13 al 20′, e Iannuzzi firma dalla lunetta il 50-40 al 27’30”, i biancazzurri sembrano poter chiudere i conti ma Holloway e Mian piazzano siluri pesanti e tengono a galla i lombardi. Nel quarto periodo esce fuori anche Fitipaldo firmando 9 degli 11 punti ma Mian da 3 al 37′ scrive il 69-70. Delas e Biligha fanno botta e risposta prima della bomba dall’angolo del 74-72 di Laquintana al 38′. Ancora Holloway, giravolta di Fitipaldo ed inchiodata di Biligha a 40″ dalla fine per il 76-76 spezzato dal-l’assist dell’uruguagio per Iannuzzi a 9″22 dalla sirena che vale il meritato trionfo visto che il tiro di Holloway da 3 va sul ferro con Stojanovic a catturare il rimbalzo segnando il libero della sicurezza nonostante la conclusione della disperazione di Turner dalla sua area.