Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. È ripresa ieri mattina la preparazione dell’Orlandina che, in attesa dell’inserimento del nuovo acquisto Tepic e dei recuperi di Perl e Nicevic, distanti ormai un paio di settimane, si prepara alla difficile ma affascinante sfida di domenica sul parquet di Caserta: di fronte ci saranno le massime esponenti del Sud in questo momento, un evento non pronosticabile alla vigilia.
Il personaggio della copertina, dopo Bruno Fitipaldo, resta il lungo Antonio Iannuzzi. Per lui il match del “PalaMaggiò” avrà un sapore particolare: essendo avellinese doc, c’è profumo di derby. «Contro Cremona abbiamo vinto una partita difficile perché affrontavamo una squadra reduce da cinque sconfitte consecutive e che arrivava a Capo d’Orlando con tanta voglia di riscatto. Ma noi volevamo vincere a tutti i costi per mantenere la striscia positiva in casa che, dopo la sconfitta con Milano, è ormai aperta da tre giornate ed anche per regalare un po’ di divertimento al pubblico. Abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il coach in settimana e siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati». Iannuzzi rimane con i piedi per terra e preferisce evitare i clamori legati alla sua prestazione monstre, che segue tante altre partite giocate molto bene. La sua testa è già proiettata a domenica. «Andiamo a Caserta, è un campo difficile, ci sarà un pubblico numeroso a sostenerli, è un palazzo caldo e loro sono un’ottima squadra, molto unita. Nessuno si aspettava un inizio di campionato così, noi e loro siamo le sorprese».
Poi i sentiti ringraziamenti a Nicevic. «Prendo tanti consigli da lui, perché Sandro non è solo il nostro capitano ma anche un grande campione. Mi piace ascoltarlo, è prezioso e adesso aspettiamo che torni sul parquet per aumentare la forza della nostra squadra».
Gli occhi dell’Orlandina sono anche puntati su Milenko Tepic, il nuovo acquisto che, per classe e carriera, è l’ideale per sostituire l’infortunato Berzins. Se l’ala serba starà bene fisicamente, il posto nello “starting five” accanto a Diener e Fitipaldo sarà il suo. L’innesto di Tepic fa capire che questa Orlandina vuole alzare l’asticella delle ambizioni. Rispetto alla scorsa stagione ci sono due punti in più in classifica (4 successi e 3 perse) e con altre sei-sette vittorie la sesta salvezza di fila in A sarebbe ipotecata. Poi, senza fare voli pindarici e sempre in maniera oculata, si potrebbe pensare a qualcos’altro. Intanto, Gianluca Basile è sempre presente alle partite e spesso si fa vedere agli allenamenti. Il presidente Enzo Sindoni ha conservato la sua maglia numero 5, pronta a rispolverarla nel caso in cui il quasi 42enne giocatore originario di Ruvo di Puglia decidesse di tornare. In questi giorni l’ex icona della Nazionale ha rifiutato la proposta arrivata dalla Fortitudo Bologna e, entro Natale, l’addio al parquet diventerà ufficiale.