Il Mattino
Milenko Tepic arriva per il salto di qualità della Betaland Capo d’Orlando. I primi allenamenti del serbo con la formazione siciliana hanno già dimostrato che l’Orlandina ha acquistato un signor giocatore, che certamente dovrà inserirsi in un sistema collaudato ma potrà dare esperienza e imprevedibilità. Almeno questo è quello che si augura coach Gennaro Di Carlo, che vuole attendere ancora qualche giorno prima di avere un quadro completo della situazione. Per ora il tecnico di Capo d’Orlando, che domenica tornerà a Caserta e sarà il più emozionato di tutti, pensa solo alla sfida contro la Juve. «Stiamo lavorando sulle ali dell’entusiasmo, ma anche con grande concentrazione. L’obiettivo per la prossima partita è quello di andare a Caserta per fare bottino pieno», si è lasciato sfuggire il coach dei siciliani. «Credo che con il rientro a pieno regime di Diener che sta migliorando, con i recuperi di Perl e Nicevic, possiamo vincere contro tutte le squadre del campionato, soprattutto in casa. Se la squadra è al completo ce la giochiamo. Al PalaFantozzi vogliamo continuare a vincere e prolungare questa imbattibilità casalinga». Un’alchimia giusta, le consapevolezze giuste per la Betaland che spera di emulare le gesta della formazione del 2007, ricordata nei giorni scorsi dal diesse Sindoni che faceva parte di quella squadra. «L’acquisto di Tepic mi ricorda quello di Wojcik», ha detto. Il polacco fu, insieme a Pozzecco, la punta di diamante di una campagna acquisti che formò una grande squadra, arrivata alla Final Eight di Coppa Italia, conquistò il sesto posto e quindi i playoff scudetto. Se Capo d’Orlando oggi può sperare e sognare, ma soprattutto se è una grande squadra, lo dirà solo il tempo. E la gara di domenica potrà dare un segnale.