Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO È il giorno della presentazione. Taccuini e microfoni tutti per Milenko Tepic, nuova ala piccola della Betaland, oggi pomeriggio (sala stampa “Daniele Di Noto”, ore 16,45), che verrà presentato dal direttore sportivo Giuseppe Sindoni e da coach Gennaro Di Carlo il quale concluderà l’incontro con i cronisti approfondendo gli aspetti legati alla prossima gara che vedrà l’Orlandina giocare domenica (ore 18,15, diretta su Antenna del Mediterraneo) al “Pala Maggio” contro la Juve Caserta. Un confronto diventato ormai un classico negli ultimi anni e che ha visto, come primi precedenti, due sfide in Campania, risalenti alla stagione 1999/2000 in B1. Caserta vinse in stagione regolare e in gara-due della semifinale playoff ma a passare il turno fu l’allora Orlandina di coach Toni Trullo e del capitano Alessandro Fantozzi, con tanto di promozione in A2 conquistata nella finale contro Cefalù. Bianconeri e biancazzurri si ritrovarono ancora in Bl nel 2003/2004 e ci fu la terza vittoria della Juve, che presentava il mitico Nando Gentile (papà di Alessandro, oggi a Milano e di Stefano che gioca a Reggio Emilia), alla sua penultima stagione da giocatore. Al tempo fu Caserta ad essere promossa e il duello si rinnovò in Legadue nel 2004/2005 quando ci fu la prima vittoria di Capo d’Orlando, allenata da Perdichizzi. L’Orlandina, con il suo formidabile quintetto (Mclntyre, Hoover, Oliver, Montonati, Howell), si avvicinava alla storica promozione dei record e a Caserta vinse 91-101. Le ultime due sfide risalgono agli scorsi tornei in Serie A. Nella sesta giornata di ritorno del 2014/15 l’Orlandina, guidata da Giulio Griccioli, ottenne al “Pala Maggio” una basilare vittoria (70-83), risultata determinante per quella salvezza ottenuta dai paladini e mancata da Caserta che, però, fu ripescata in estate per il caso Virtus Roma che optò per la A2. Poco più di un anno fa, l’8 novembre 2015, l’ultimo viaggio dell’Orlandina in ordine di tempo a Caserta con una sconfitta sul groppone (78-66) che fa pendere il bilancio dei precedenti sul parquet bianconero in favore della Juve 4-2. Non mancano gli ex. Nella Juve militano Dario Cefarelli, all’Orlandina nel 2012/13 e Nika Metreveli, il lungo georgiano Gennaro Di Carlo nato a Santa Maria Capua Vetere è l’ex: alla Juve ha allenato nel settore giovanile ma di passaporto italiano, che aveva iniziato la stagione scorsa a Capo d’Orlandina esercitando l’uscita a inizio gennaio per approdare, appunto, alla Pasta Reggia. Ma l’ex più illustre è dall’altra parte, Gennaro Di Carlo, nato a Santa Maria Capua Vetere, meno di 10 chilometri da Caserta che alla Juve ha allenato negli anni Novanta tornandovi nel 1997 ma per guidare la locale compagine femminile de Le Pantere. Sicuramente Di Carlo vivrà una emozione particolare domenica in una sfida di alta classifica alla vigilia impronosticabile tra due squadre che stanno viaggiando alla grande e non hanno nessuna intenzione di fermarsi.