Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. Grande concentrazione. È un’Orlandina che ha lavorato al massimo in settimana e che non si culla del trend negativo di Varese (nove sconfitte e una vittoria nelle ultime dieci gare tra campionato e Champions League), avversario domani sera al “Pala Fantozzi” (ore 17,15).
Lo ha tenuto a precisare, nel consueto appuntamento del venerdì pre-gara alla sala stampa “Daniele Di Noto”, Gennaro Di Carlo. «Varese – ha detto il coach della Betaland – è una formazione che arriverà con un atteggiamento di chi è ferito, bisogna avere grande attenzione e rispetto ed affrontarla con tutto quello che, sino ad oggi, la squadra ha fatto ma con molta più determinazione e ferocia agonistica. È una gara delicata ed importante, vincendo potremo proiettarci in un posto importante. Sono due-tre settimane che si percepisce il rischio di sottovalutare qualcuno ma per noi non è così. Intanto guardiano a noi stessi, abbiamo lavorato bene in questa settimana e gente del calibro di Fitipaldo, Archie, Diener e Delas, non si fa impressionare dallo score che abbiamo di quattro gare vinte e quattro perse. Dobbiamo giocare con un tasso più elevato, Varese vive un periodo di difficoltà di risultati ma ha giocatori esperti e navigati e guidati da un signor allenatore, Paolo Moretti».
Pur tuttavia, con il rientro di Perl, le rotazioni saranno più lunghe e la fatica si sentirà di meno rispetto alle ultime uscite quando l’Orlandina aveva gli uomini contati. «Non avremo a livello globale la migliore condizione possibile ma abbiamo più giocatori in un progetto costruito su dieci effettivi. Avere la possibilità di giocare con otto-nove giocatori che possono dare il loro contributo potrà portare ad intensità e qualità e a fare meno errori. Bisogna migliorare l’atteggiamento a tutto tondo e non possiamo pensare, come a Caserta, di vincere la partita concedendo 90 punti all’avversario. Giochiamo bene in attacco ma vorrei una difesa più arcigna, per esempio come contro Cantù ma anche con Milano che viaggia vicino ai 100 punti di media e che qui ne ha segnati 70».
E’ casuale il diverso atteggiamento, a volte, di Archie tra casa e fuori? «Lo considero episodico, Dominique è un giocatore cardine, fondamentale, una delle travi della nostra squadra e sono certo che domenica – ha concluso Di Carlo – darà il suo contributo per vincere la partita».
Ai microfoni anche Bruno Fitipaldo per la seconda volta (già annunciata la presenza di Drake Diener la settimana prossima, prima del posticipo di lunedì 5 dicembre a Reggio Emilia). «Sicuramente – ha risposto a specifica domanda il play biancazzurro – le difese nei miei confronti si sono fatte più agguerrite ultimamente ma non è importante se un giorno Fitipaldo gioca bene o male, l’importante è che si arrivi alla vittoria con la squadra come avvenuto contro Cremona. È difficile o impossibile fare sempre prestazioni mostruose, l’importante è la vittoria della squadra». Qualche “rumors”, in questi giorni, racconta dell’interessamento di società di Eurolega per il capitano della nazionale uruguaiana. «È la prima volta che sento questi “rumors” ma sono molto concentrato sull’Orlandina dopo appena otto giornate di stagione regolare. Con l’inserimento di Tepic ed il recupero degli infortunati, adesso che le rotazioni sono più lunghe, possiamo incrementare aggressività ed energia. Non c’è una singola cosa che non è andata a Caserta ma dobbiamo migliorare l’intensità difensiva contro Varese per aumentare il gioco in attacco e cercare di tornare alla vittoria. I tifosi ci seguono con tanto affetto e anche quelli in Uruguay lo fanno attraverso i social per me e li saluto. Abbiamo sempre bisogno del nostro pubblico per creare una magica atmosfera al “Pala Fantozzi”»