Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Il ritorno di “Zozo”. Uscito dal torpore dell’infortunio Zoltan Perl, come sempre con poche parole e tanti fatti, ha subito impresso il suo marchio e l’Orlandina ha riacquistato una pedina importante nelle rotazioni. Contro Varese Perl ha segnato un paio di canestri di alta scuola ed arrivati all’inizio del l’ultima frazione tanto per evitare guai e non permettere a Varese di riavvicinarsi. «Sono veramente felice – ha detto la guardia ungherese alla ripresa degli allenamenti ieri dopo due giorni di riposo – per essere tornato a giocare, mi è mancata veramente tanto la pallacanestro e, soprattutto, giocare con i miei compagni e tornare alla vittoria. Ho trovato un’Orlandina sempre migliore. Abbiamo giocato bene anche le due prime gare prima che m’infortunassi ma ora, allenamento dopo allenamento, abbiamo perfezionato di più il sistema di gioco». Come ti sei trovato, in particolare per la condizione? «Per me è stato un po’ più difficile l’inserimento perché non sono stato con il gruppo nella preseason e ho subito preso un infortunio nel campionato ma gli allenatori e i miei compagni mi stanno aiutando tanto per cui non avrò problemi. Ho dovuto saltare quattro gare e adesso ho bisogno di un po’ di tempo per ritrovare il ritmo della gara. Ho finito la partita con Varese meglio di come l’ho cominciata, farò di tutto per ritrovare la condizione presto». Il rientro è coinciso con la visita della famiglia. «Infatti, i miei familiari sono stati qui nello scorso week-end con alcuni amici e abbiamo passato insieme questi giorni prima e dopo la partita con Varese. Abbiamo fatto conoscere a questi amici Capo d’Orlando e gli è piaciuta molto». Lunedì posticipo a Reggio Emilia, andrete senza avere nulla da perdere. «Reggio Emilia è un’ottima squadra, veramente forte, ma credo che abbiamo qualche chances di vittoria anche noi. Se giochiamo come sappiamo e riusciamo a imporre il nostro gioco possiamo competere con tutti. Abbiamo già dimostrato che anche noi siamo una buona squadra ma possiamo migliorare ancora. Aspettiamo ogni gara che viene anche per sfidare noi stessi e dimostrarci – conclude Perl – che possiamo migliorare sempre di più». Intanto si è conclusa l’esperienza di Cedric Simmons a Capo d’Orlando. «Voglio ringraziare assolutamente il club Orlandina Basket – ha scritto il centro Usa con passaporto bulgaro e da quasi due anni fermo per un grave infortunio – per avermi dato l’opportunità di essere parte della loro famiglia per oltre due mesi. Il giorno in cui sono arrivato a Capo d’Orlando non ero ancora sicuro di poter riprendere a giocare a basket allo stesso livello e allo stesso modo in cui ero abituato a fare prima. Adesso mi sento come rinato, sento di essere pronto mentalmente e fisicamente a provare che sono tornato nuovamente me. Voglio ringraziare tutti quanti, il presidente Enzo Sindoni, coach Di Carlo e il suo staff il ds Peppe Sindoni, il dott. Petralito, i fisioterapisti Di Giorgio e Ferrarmi e il preparatore atletico Poma. Capo d’Orlando è adesso la mia seconda casa in Italia. Faccio i miei auguri di cuore alla squadra per il campionato, continuate a lavorare bene così come stanno facendo». Simmons ha effettuato in questi mesi le terapie riabilitative allenandosi in parte anche con il gruppo.