Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. Con il possibile, miracoloso, recupero di Delas (entro stasera il verdetto, ieri il lungo croato ha comunque svolto una lunga sequenza di tiri), l’Orlandina si prepara a quella che coach Gennaro Di Carlo definisce “la partita”. Domani sera, ore 21, senza programmazione televisiva, Capo d’Orlando-Sassari.
«Ci siamo lasciati dopo la vittoria con Pistoia – ha detto il tecnico paladino ieri mattina in conferenza stampa – dicendo che eravamo già proiettati alla prossima gara con Sassari, che abbiamo definito “la partita”. Il nostro focus è puntato solo su sabato sera, una gara molto importante, e credo che lo sia più delle altre, perché questo è il momento decisivo per compiere un salto di qualità. Una gara chiave che, se vinta, ci consentirà di guardare avanti e concretamente di fare un campionato di medio-alto livello». Vincendo, si potrà giocare a carte scoperte? «Non ancora ma vincere ci metterebbe nella condizione mentale e materiale di toccare per mano il primo obiettivo stagionale per raggiungere la Final Eight di Coppa Italia. Ancora ci vuole un po’ di pazienza, per questo per noi è fondamentale vincere questa partita». Sassari è profondamente diversa da quella lasciata dall’illustre ex Drake Diener e da quella che, con l’altro ex Meo Sacchetti al timone, due stagioni fa conquistò lo storico scudetto. «È una formazione composta da giocatori molto importanti, che ha fatto degli innesti in corsa, ha talento importante sia tecnico che fisico e, per questa ragione, dobbiamo dare a fondo a tutte le energie possibili. L’inserimento di Bell ha sicuramente portato freschezza ed energia, entusiasmo e punti, nel loro gruppo. Quest oaumenta la pericolosità della Dinamo ma penso che dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, macinare il nostro gioco e la mentalità e mi auguro che sabato sera sia un problema di Sassari affrontare noi e non viceversa. Abbiamo una squadra che funziona, un gruppo disponibile e dobbiamo cercare di andare oltre l’ostacolo sempre».
Il problema dei lunghi alla luce anche della prolungata indisponibilità di Nicevic? «Non ho novità su Delas. Non penso per ora al possibile ricambio di Nicevic perché sono concentrato solo su come mettere in difficoltà Sassari, poi vedremo se affrontare l’argomento e cosa fare».
In sala stampa anche Dominique Archie. «Speriamo – ha detto l’ala statunitense – di continuare su questa strada e aumentare l’aggressività. L’augurio è che Delas possa rientrare, nel caso non sarà così, come contro Pistoia, dovremo aumentare l’intensità difensiva per cercare di vincere. Io americano in un sistema europeo? Non sto facendo qualcosa di diverso, sto seguendo i dettami dello staff tecnico». Obiettivi a lunga scadenza dato per scontato quello breve delle Final Eight? «Non si può guardare troppo in avanti. Con 12 punti dopo undici giornate e mantenendo questa media è vero che possiamo puntare ai playoff».