Giampiero Marras – Corriere dello Sport
SASSARI Spareggio per la Final 8 nel derby delle isole. Solo con luì colpaccio stasera a Capo d’Orlando (inizio alle ore 21, diretta su Videolina) la Dinamo può dichiarare definitivamente chiusa la crisi e avere buone possibilità di chiudere il girone d’andata tra le prime otto che disputano la Final 8 di Coppa Italia. Le due vittorie casalinghe centro Trento e Szolnoki hanno fatto riemergere Sassari dall’apnea (8 sconfine in 9 partite), ma adesso la formazione di Pasquinì deve dimostrare dì arare la personalità per vincere anche fuori dove finora ha raccolto solo due punti contro Pistoia e incassato sconfitte a Reggio Emilia, Cantù, Milano e Brindisi. Anche il tecnico della squadra siciliana concorda, tanto che questa è stata chiamata “la partita” per l’importanza dei punti in palio: «Questo è il momento decisivo per compiere il salto di qualità».
DUELLI Il Banco di Sardegna deve rinunciale all’infortunato Gani Lawal e anche il play-guardia Johnson-Odom, che accusa problemi ad un ginocchio. Il confronto più importante è quello in cabina di regia: Capo d’Orlando ha pescato benissimo con l’italo-uruguaiano Fitipaldo, fisico non eccelso (184 cm) ma grande personalità sia nell’impostazione di gioco (7,5 assist di media) sia in fase realizzativa, dove segna 15 punti col 44% nelle triple e l’85% ai liberi. Spetterà a David Bell e anche a Stìpcevic cercare di limitarlo e togliergli energie e ritmo. In guardia gioca Drake Diener tre splendide stagioni a Sassari (dove è nato anche il primogenito Louis) che magari non ha più la freschezza atletica di un tempo ma è pur sempre giocatore da doppia cifra e tiratore letale nei momenti che contano: 9.6 punti col 42% da tre. In ala piccola pane il diciannovenne serbo Stojanovic che sta producendo 8.5 punti e 4.6 rimbalzi. Le due ali-pivot sono il serbo Tepic (8 punti e 6 rimbalzi) che dovrebbe accoppiarsi bene coi “4” della Dinamo, Savanovic e Sacchetti, e l’americano Archie un due metri di grande esplosività che realizza 15 punti con un ottimo 48% da tre e cattura anche 7 rimbalzi. La sua marcatura, senza un giocatore come Lawal può diventare un rebus, ma in attacco Lydeka e Olaseni possono sfruttare la maggiore stazza anche se -a sorpresa- potrebbe rientrare dopo l’infortunio il centro croato Delas, 11 punti e 6 rimbalzi. L’altro giocatore che ha avuto un rendimento nettamente superiore alle attese è il lungo italiano lannuzzi proveniente dalla A2: segna 10 punti e cattura 4 rimbalzi. In panchina ci sono pure il play ventunenne Laquintana 86 punti col 38% da tre) e la coetanea guardia ungherese Perl (7 punti ad incontro). Insomma, sul piano dell’esperienza non c’è confronto, E la Dinamo deve contare proprio su questa per gestire i ritmi impedendo che Capo d’Orlando possa correre come ama fare, soprattutto davanti al caloroso pubblico amico,
RECORD. La Dinamo è a 103 punti da quota 20,000 in serie A. Nelle 240 partite giocate finora nella massima serie (ha esordito nel campionato 2010/11) ha tenuto una media totale di 83 punti a partita Certo, questa settima stagione è stata finora la meno produttiva sul piano offensivo: appena 76 punti realizzati, E il primato stagionale lo ha stabilito contro Brescia segnando 96 punti. L’arrivo di Bell però porrebbe incrementare le potenzialità dell’attacco sassarese come ha dimostralo il trentacinquenne americano segnando 31 punti in Champions nel successo sul Szolnoki (97-88), E allo stesso tempo può lievitare anche la pericolosità dei compagni, come già accaduto con Trevor Lacey, che ha segnalo 16 punti sia contro Trento sia contro il Szolnoki. Anche Carter e Savanovic possono andare oltre la doppia cifra. Inoltre va ricordato che dal 2012/13 il Banco di Sardegna supera quota cento in almeno tre partite a stagione. Si attendono exploit.