Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. “Qui non si vince”. L’urlo dei tifosi a 30 secondi dalla fine, in un “Pala Fantozzi” carico di entusiasmo, certifica alla perfezione la straordinaria impresa dell’Orlandina che rimonta da -15 e si aggiudica una gara che, per lo strapotere fisico e tecnico di Sassari, alla fine del primo tempo sembrava persa. Dagli spogliatoi è rientrata una Orlandina leonina, capace di difendere intensamente su ogni palla con il grande sacrificio di Tepic e Diener che ha messo i canestro pesanti e sotto la guida di Fitipaldo, mettendo la Dinamo in gravi difficoltà tanto che i sardi hanno realizzato appena 24 punti in tutto il secondo tempo mentre la Betaland, sotto la spinta di un pubblico senza eguali, coronava l’impresa che vale la sesta vittoria di fila in casa e che la avvicina alla conquista di un posto per la Final Eight di Coppa Italia. Delas viene recuperato in extremis, dall’altra parte ancora out Lawal. Evidenti difficoltà in attacco per la Betaland mentre Sassari chiude bene l’area (13-17 alla prima sirena). Nel secondo parziale una tripla di “Mandrake” scatena il pubblico, una schiacciata di Delas riduce lo svantaggio di poco (26-39 a 119″), anche Lydeka arriva a tre falli ma penetrazione vincente di Stipcevic e 29-41 all’intervallo lungo. Si riparte con l’immediata tripla di Carter (29-44) ma da qui si scatena l’Orlandina. Penultima sirena con l’Orlandina nuovamente in partita: parziale di 19-13 per il 48-54. Si gioca in una bolgia e subito tripla del -3 di Fitipaldo, ma c’è il contestato quarto fallo di Delas. A 4’20” ancora fallo (quarto di Lydeka) su Fitipaldo: 2/2 e sorpasso, 58-57. A3’30” quarto fallo anche di Archie: Lydeka 1/2. Gli ultimi 3′ mandano l’Orlandina in estasi: tripla di Archie a 3’15” (61-58), replicata da Stojanovic a 2’39”: Orlandina a +6 e pubblico impazzito. Stipcevic fallisce da tre, errore di Bell, Fitipaldo penetra e realizza il +8. A chiuderei giochi è una tripla spaziale proprio dell’ex Diener, il palazzo viene giù per il 69-60. Tepic cesella il successo con il pieno dalla lunetta e si finisce tra l’entusiasmo generale che dà il via ad una notte di festa.
Le pagelle
Fitipaldo 8 Le percentuali non sono da ricordare ma si carica la squadra sulle spalle. Subisce 10 falli, smazza 8 assist ed è il migliore con 22 di valutazione.
Diener 8 L’ex che colpisce. Dopo un primo tempo in apnea, sempre raddoppiato e chiuso, si scatena nella ripresa. Ma non solo: si sbatte in un durissimo lavoro difensivo con 3 rimbalzi.
Stojanovic 6,5 Gioca 21′ in una gara costellata di errori ma è tra i protagonisti della “remuntada” con una difesa pazzesca ed una “bomba” importantissima.
Archie 7 Nel primo tempo soffre, Savanovic fa il…Sabonis. Dopo il riposo si vede in campo un “Mimmo” trasformato: annulla il dirimpettaio serbo e incide in attacco.
Iannuzzi 6,5 Fa il suo anche se i falli lo limitano. 8 punti, 5 rimbalzi e 11 di valutazione gli valgono l’applauso.
Laquintana 5,5 È in sofferenza, Di Carlo lo capisce e lo impiega poco meno di 6′.
Perl 5,5 Gara troppo da battaglia per un esteta come la guardia ungherese.
Tepic 7 Il valore aggiunto. Nel secondo tempo esce dai blocchi e va a pressare su Stipcevic. Va in doppia cifra, aggiunge 10 rimbalzi; 17 di valutazione.
Delas 6 È un miracolo che abbia giocato, una schiacciata super ma si incarta in alcune situazioni d’attacco. E poi i falli. -3 di valutazione e voto di incoraggiamento.
Di Carlo (all.) 8 Cosa abbia detto ai suoi alla fine del primo tempo lo sanno le quattro mura dello spogliatoio. Torna in campo l’Orlandina da battaglia, che opera una rimonta che resterà nella storia