Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
Sarà un Natale di festa per la Betaland ed i suoi tifosi, a sognare le finali di Coppa Italia in calendario dal 17 al 19 febbraio a Rimini che solo una tripla sconfitta fino al giro di boa ed altrettante vittorie delle inseguitrici sfuggiranno a quella che è la rivelazione delle prime 12 giornate di serie A. Addirittura i paladini, sesti ex-aequo con 14 punti e 4 di vantaggio sulle tre squadre ottave già battute (Brescia, Torino e Sassari), ci potrebbero arrivare da quarti in classifica se riusciranno a sbancare il PalaDelMauro martedì 27, tana dei lupi avellinesi già violata più volte nel recente passato. La mission non è impossibile per chi ha anima, cuore, grinta, aggressività, voglia di prendersi la partita, orgoglio di primeggiare contro chiunque e in qualunque condizione. Ed ha da offrire tanta splendida pallacanestro che non viene intaccata neanche quando le sicurezze su cui è basata comincia- no a vacillare. Un team, quello di coach Di Carlo, che sta vivendo un sogno che si è conquistato sul campo. Lottando su ogni pallone, recuperando non più tardi di sabato sera 17 punti ad una Sassari che nel terzo periodo sembrava totalmente in controllo del gioco, con un pubblico che è ritornato ad essere il sesto uomo. E poi ci sono soprattutto loro, quei ragazzi che stanno facendo qualcosa di estremamente affascinante, che stanno portando Capo d’Orlando nell’elite del basket italiano. E il sogno può continuare. Intanto domani sera festa sociale con stampa e sponsor per un gruppo di moschettieri che al motto di uno per tutti tutti per uno stanno vivendo una favola. «Nel secondo tempo abbiamo cambiato difesa, siamo stati più aggressivi ed abbiamo rimontato – commenta l’ex Drake Diener, il senatore visto che capitan Nicevic si rivedrà in primavera -. Sono felice, ogni vittoria è importante per la classifica, siamo sulla strada delle final eight ma dobbiamo continuare così». Avellino, Brindisi in casa il 2 gennaio e Pesaro in trasferta domenica 8 prima della sosta di metà stagione lì dove verrà fatto un bilancio e capire se, per alzare definitivamente l’asticella verso i play-off scudetto, intervenire nuovamente sul mercato dei lunghi per rimpiazzare il croato di passaporto italiano, anche se il ds Giuseppe Sindoni è sempre vigile a caccia di occasioni e pare abbia provato a riportare a Capo d’Orlando Davide Bruttini, rimasto, però, a Brescia vista la partenza di Cittadini. «Ancora Capo d’Orlando, ancora la sua gente, ancora una di quelle notti», il suo commento nel dopo remuntada, sesta chicca casalinga di fila come mai era accaduto nei quasi cinque tornei e mezzo di serie A. «Questa vittoria è dei nostri ragazzi – spiega coach Gennaro Di Carlo -. Hanno dimostrato di avere un carattere incredibile. Non ho vergogna a dire che nello spogliatoio li ho ringraziati per la vittoria nonostante qualche errore, anche mio. Nella seconda metà di gara abbiamo alzato l’intensità difensiva, abbiamo alternato corsa e buoni attacchi a metà campo. Nei primi due quarti ci hanno dominato a rimbalzo e questo li ha tenuti sempre su nel punteggio. Poi è uscita fuori la magia di Capo d’Orlando, il pubblico ha capito il momento, abbiamo sentito l’odore del sangue e abbiamo azzannato la preda. Questa è una squadra dai grandissimi attributi. La gara contro Sassari ci può far fare il salto di qualità e sono fiducioso per il nostro prosieguo».