AVELLINO – Deluso dalla prestazione, ma lucido nell’analisi del post gara e obiettivo coach Di Carlo: «Innanzitutto – ha detto – devo rivolgere i complimenti ad Avellino per come ha interpretato la gara, rendendosi protagonista di una prova superaltiva. Abbiamo pagato un approccio poco attento, soprattutto in difesa, mentre l’avvio di Avellino è stato sin da subito molto forte. Le nostre disattenzioni gli hanno però concesso di tirare qualche tripla di troppo. Per noi questa era una partita oggettivamente complicata ma abbiamo altre due gare per trovare una vittoria e conquistare la qualificazione alle Final Eight, un traguardo molto ambito da noi». L’assenza del playmaker Fitipaldo ha senza dubbio inciso ma resta una cessione tuttavia importante per le casse societarie. «Fitipaldo – dice Di Carlo – doveva andare al Galatasaray per mille ragioni, intanto perché ci permette di cominciare a ragionare in termini di crescita e programmazione per la prossima stagione. Inoltre, il suo passaggio a un club così importante è motivo di orgoglio per chi di noi ha fatto scouting, e per chi lo ha messo in condizione di mettersi in evidenza nel nostro campionato». Di Carlo ha poi concluso: «Conosciamo il percorso che ci attende e per questo dobbiamo proseguire sulla nostra strada, consapevoli di avere tanti buoni giocatori su cui poter contare. Contro una squadra ben attrezzata, solida come Avellino abbiamo commesso diversi errori, però al tempo stesso ho apprezzato situazioni in cui la squadra si è mossa bene. La mancanza del play si è fatta sentire, ci siamo adattati, ma restiamo fiduciosi perché ci siamo mossi bene in generale come club e il lavoro porterà ancora frutti».