Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – Venerdì 17 febbraio la Betaland sfiderà probabilmente Reggio Emilia nei quarti di finale della Coppa Italia che la società paladina si è guadagnata con un percorso straordinario, pur irto di difficoltà dovuti a infortuni e alla cessione del suo miglior giocatore. I biancazzurri sono la grande rivelazione della prima parte di stagione e – dopo la vittoria di lunedì sera contro Brindisi – hanno centrato un traguardo intermedio ancora più storico di quello già ottenuto nel 2008. In comune una società che si è strutturata con il giovane ds Giuseppe Sindoni, che in estate ha azzeccato tutte le mosse di mercato ed è pronto a fare centro anche con il sostituto di Fitipaldo investendo il ricco buy-out incassato dal Galatasaray. Sul parquet è rimasto Diener, «Mandrake» nella serata della rimpatriata con l’ex Meo Sacchetti. «Sapevo che mi aspettava ed ha giocato la sua miglior partita dell’anno. Tante volte lo ha fatto giocando con me e ora capisco quanto sia stato importante», il commento amaro del coach pugliese alla guida di un Brindisi troppo discontinuo e senza gli occhi della tigre per poter espugnare il parquet paladino con il grande mattatore della serata di lunedì. Dopo la partenza di Fitipaldo, «Mandrake» contro l’Enel Brindisi ha rivestito il ruolo del leader, proprio davanti al suo grande maestro. Straordinarie anche le prove di un ritrovato Laquintana, che ha scelto la serata perfetta per tornare ad essere quel «Tommino» che tutti hanno apprezzato, e di Delas e Tepic, giocatori che hanno messo sul parquet tutta la loro classe e intelligenza cestistica. «Che grande partita – il commento del pivot Mario Delas, 15 punti e tanti minuti di qualità in campo nell’attesa del recupero del compagno di ruolo e capitano Sandro Nicevic – Una gara tosta, abbiamo lottato fino agli ultimi minuti, ma questa squadra ha un grande carattere e lo abbiamo dimostrato a tutti di nuovo. È una vittoria fantastica». Felice coach Di Carlo, altro artefice del miracolo Betaland: «Vorrei complimentarmi con gli avversari e con Sacchetti. Ci hanno dato filo da torcere, è stata una partita durissima. I nostri ragazzi hanno dato dimostrazione di attaccamento alla maglia, riuscendo a tenere i nervi saldi nei momenti più complicati della partita. Avevo chiesto loro di rimanere uniti perché in questa gara avremmo affrontato momenti di difficoltà. Così è stato, ma loro sono stati pronti. Il raggiungimento delle Final Eight è un grande risultato per loro, per il club, per un gruppo che da agosto lavora per costruire questa squadra, trascinata da un pubblico eccezionale. Non ci vogliamo fermare, vogliamo andare avanti in una stagione che è iniziata bene ma che può finire ancora meglio».