Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – La storia si ripete. La sera del 27 dicembre 2007, all’overtime, l’allora Orlandina di coach Meo Sacchetti e del ds Gianmarcia Vacirca, sempre con Drake Diener principale “braccio armato” (autore di 28 punti), espugnò Varese con una prestazione incredibile dell’ex Pozzecco e la tripla decisiva di Tamar Slay e centrò la prima, storica qualificazione alla Final Eight. La Coppa Italia in quella stagione si disputò a Casalecchio di Reno, vinse a sorpresa Avellino e l’Orlandina – senza Diener trasferitosi a Siena dietro ricco buyout e l’infortunato Slay – venne eliminato al primo turno da Biella. All’epoca il campionato era a 18 squadre e il sigillo matematico, per il clamoroso bis è arrivato sempre al penultimo turno in questa annata dei (ripetuti) miracoli sportivi. Chi nell’ambiente aveva avuto degli incubi notturni dopo la cessione di Fitipaldo si è dovuto subito ricredere e l’ennesima gioia in salsa paladina è coincisa con la prima affermazione del nuovo anno. La gioia per la qualificazione si è protratta sino all’alba nei vari locali ancora aperti per le festività natalizie e di fine anno. Le statistiche dicono anche che l’Orlandina ha già eguagliato il numero di vittorie casalinghe realizzate nelle due stagioni dal ritorno nell’Olimpo del basket italiano. Solo che nel 2014/15 e nel 2015/16 lo score al “PalaFantozzi” ha avuto alla fine del campionato un saldo negativo (7 vinte e 8 perse), mentre stavolta il settebello, tra l’altro consecutivo (migliorato il precedente record di 6), è arrivato addirittura nel girone di andata (7-1). E brilla oggi – tra i migliori risultati all time – anche il quinto posto solitario quando ancora manca una partita (non impossibile a Pesaro) al giro di boa. Nella stagione 2005/06, la prima in assoluto in A, gli stessi punti di oggi furono raggiunti alla giornata numero 26 (torneo a 18); nel 2006/07 alla 15. giornata; nel 2007/08 – l’indimenticabile torneo con Sacchetti in panchina – il picco del rendimento, con quota 16 toccata dopo 13 partite e il secondo posto in classifica, ma in coabitazione, alla penultima tappa d’andata. E con dieci punti di vantaggio sul fanalino di coda Cremona la salvezza – primario obiettivo a bocce ferme – è già vicinissima, potrebbero bastare altre 2-3 affermazioni per la matematica. Resta inoltre sempre valida, per la Final Eight di Rimini, la richiesta ufficiale a Gianluca Basile di tornare a giocare anche solo per qualche minuto. La risposta non è ancora arrivata, ma la 42enne icona azzurra, che continua a vivere in paese con la famiglia, non sembra interessato. Infine la vittoria di lunedì sera non cambia ovviamente i programmi della società che sta continuando a cercare senza fretta un play per sostituire Fitipaldo: la firma dovrebbe arrivare durante la pausa (domenica 15 gennaio).