Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Il riscatto. Dopo un mese di appannamento, lunedì sera si è visto uno dei migliori Tommy Laquintana di sempre nei due anni in A con l’Orlandina. Il suo apporto nella vittoria contro Brindisi è stato notevole. Anzi, il play pugliese è stato lasciato sul parquet da Gennaro Di Carlo nel segmento decisivo della sfida prima di arrendersi, a poco meno di due minuti dalla fine, per raggiunto limite di falli. E al termine ovazioni per l’ex Biella, osannato dai tifosi che lo hanno sempre sostenuto capendo un periodo di difficoltà che, a chiunque, può capitare. «Ci tenevamo molto – dice Laquintana poco prima di iniziare l’allenamento serale dopo il giorno di pausa – ad arrivare alle Final Eight di Coppa Italia perché è dal 22 agosto che lavoriamo duramente ed è una grande soddisfazione essere arrivati a questo traguardo. È un risultato che può darci fiducia e stimoli a lavorare per migliorare». Sei tornato con una bella prestazione. «Sono molto felice per avere disputato una buona gara, volevo dimostrare a tutti ma, Il giovane pugliese dopo la Final Eight fissa un nuovo obiettivo: «Dobbiamo credere nei playoff» soprattutto, alla gente di Capo d’Orlando che è sempre molto affettuosa con me, che non ero quel giocatore delle ultime gare». Un match difficile che avete vinto dove? «La chiave per la vittoria è stata la difesa, abbiamo difeso molto bene e con il sangue agli occhi, era quello che ci aveva chiesto il coach Di Carlo». Nel contempo il “Pala Fantozzi” è più di un fortino: sette vittorie in tutto il campionato nei due anni passati e sette successi adesso ma nel solo girone di andata: «Il nostro campo – prosegue Laquintana -da tutti è considerato difficile. Il pubblico si accende facilmente ed è sempre pronto ad aiutare la squadra. È molto difficile giocare qui da avversari, perché basta poco per animare il palazzo e la squadra di casa viene spinta dalla gente alla vittoria». È difficile non sedersi sugli allori e mantenere questa tensione anche in futuro? «Naturalmente adesso c’è tanta felicità per essere arrivati a garantirci il pass per la Coppa Italia ma ora stiamo pensando a Pesaro perché sarà una gara molto importante anche quella». Che traguardo è la Final Eight? «Ripeto, sono molto soddisfatto della gara vinta contro Brindisi, abbiamo conquistato le Final Eight ma un altro grande obiettivo da raggiungere potrebbero essere i playoff e non dobbiamo smettere di crederci. Continuare a lavorare così come stiamo facendo è l’unica arma che abbiamo. Il segreto è lo spogliatoio. Siamo tutti bravi ragazzi e il gruppo è molto compatto e unito». Laquintana è l’unico play di ruolo a disposizione di Di Carlo dopo la cessione di Fitipaldo e l’attesa per l’arrivo del sostituto (si torna a parlare con insistenza di un americano abbastanza quotato invece che di un altro comunitario dal momento che l’Orlandina può ancora tesserare un extracomunitario) . Di Carlo ha girato Tepic (parecchio) nella sua intercambiabilità sui tre ruoli del perimetro, oltre che a Diener ma la ripresa di Laquintana lascia ben sperare tanto che un suo impiego domenica a Pesaro, nello “starting five”, è possibile.