Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Decolla oggi alla volta delle Marche l’Orlandina attesa domani sera (ore 18,15, diretta su Antenna del Mediterraneo) dall’ultima gara del girone di andata sul parquet della Victoria Libertas Pesaro, prima di due trasferte di fila (dopo la pausa, seguirà quella del 22 gennaio contro i tricolori di Milano). Con una situazione climatica difficile (freddo e neve praticamente a ridosso della costa), Di Carlo non ha incontrato i giornalisti affidandosi, anche per via della festività dell’Epifania, ad un comunicato stampa per presentare la gara di domani. «Giocheremo contro una squadra – ha detto il coach della Betaland – che lotterà con ogni mezzo per raggiungere la quinta vittoria stagionale. Pesaro vuole risollevarsi dalle zone basse della classifica, quindi certamente troveremo una squadra molto motivata. Noi di contro guarderemo dentro casa nostra principalmente perché per noi questo rappresenta un momento importante per ottenere una vittoria fuori casa e chiudere il girone d’andata con nove vittorie. Vogliamo portare un altro po’ di fieno in cascina considerato che nel girone di ritorno avremo in casa delle sfide più complicate rispetto a quelle avute nel girone di andata». “Adriatica Arena” che è un campo tabù per l’Orlandina dove non ha mai vinto. «Ma Pesaro per noi – prosegue Di Carlo – è un’occasione ghiotta per consolidare la posizione in classifica e guardare con fiducia al girone di ritorno. Sappiamo che andremo a giocare su un campo ostico in cui troveremo un clima ostile, loro saranno carichi perché vorranno sfruttare quest’ultimo turno casalingo prima della sosta per non chiudere a 8 punti. Pesaro rappresenta una sorta di bestia nera, vincere ci riempirebbe d’orgoglio e ci permetterebbe di sfatare il tabù che vuole l’Orlandina sempre sconfitta nelle Marche. Loro ci aspetteranno pronti a fare una gara dura, fisica, intensa e noi per poter vincere dovremo pareggiare questo tipo di condizione e avere un approccio alla gara altrettanto determinato. Sono fiducioso sotto questo aspetto, l’Orlandina ha sia l’esperienza nei veterani per capire come vanno affrontate gare come questa, sia la freschezza e l’energia dei giovani che possono essere un valore aggiunto così come lo sono stati – ha concluso Di Carlo – nell’ultima gara». Intanto Drake Diener si prepara ad entrare nella storia dell’Orlandina: è a soli dieci punti dai 500 con la maglia biancazzurra e gli mancano appena due triple per diventare il miglior realizzatore della storia di Capo d’Orlando da oltre l’arco. Riguardo al mercato e la ricerca di un play, Sportando ieri ha pubblicato una indiscrezione inerente la possibile uscita di Eric Maynor da Varese, dopo la gara contro Torino di questa sera, per andare all’Orlandina. Attualmente Maynor (americano, compirà 30 anni a giugno), viaggia con 11.6 punti e 5.3 assist. Nel 2013, in Nba ai Portland Trail Blazers, chiuse con 6.9 punti e 4 assist senza esaltazioni nelle successive stagioni con Washington Wizards e Philadelphia 76ers. È tornato a Varese dopo una stagione al Nizhny Novgorod (Russia), in biancorosso era stato due stagioni fa. A Capo d’Orlando, lo scorso 27 novembre, in Orlandina-Varese 76-71, Maynor realizzò 13 punti con 6 assist.