Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO Ultimi 40′ del girone di andata, prima della sosta, con l’Orlandina impegnata questa sera all’Adriatic Arena di Pesaro (palla a due alle 18,15, diretta su Antenna del Mediterraneo) davanti ad una Victoria Libertas che sarà costretta a vincere vista la classifica. La Betaland è quasi al sicuro: anche con una sconfitta difficilmente il quinto posto sfuggirà al giro di boa e bisognerà solo attendere il responso dagli altri campi per conoscere il nome dell’avversario nei quarti di finale della Final Eight di Coppa Italia (Reggio Emilia in pole position). Per questo c’è grande tensione ma dalla parte bianco-rossa. «Dobbiamo cercare di fare la nostra partita – ha detto l’esperto coach Piero Bucchi in sede di presentazione – sapendo che l’ambiente sarà caldo e movimentato. Dobbiamo dare il massimo e non possiamo permetterci distrazioni, pensare a vincere per noi e per il pubblico. A Milano abbiamo giocato una buona partita, e poi devo dire che quest’anno siamo sempre stati bravi a reagire alle sconfìtte. Vogliamo regalare a tutti una vittoria in casa, rimanendo determinati e coesi». Problemi per qualche giocatore ma nulla di particolare. «Thornton – prosegue il tecnico bolognese – ha subito una piccola distorsione, la situazione non sembra preoccupante ma è da valutare da parte dello staff medico». In settimana ha tenuto banco, a Pesaro, un possibile problema, quello di giocare in casa: da un po’ di tempo anche il minimo errore finisce sotto le ire dei tifosi. «Non so – risponde Bucchi – dovreste chiederlo ai singoli giocatori, penso sia una cosa molto personale: effettivamente giochiamo meglio fuori casa ma non so se c’è una spiegazione a tutto ciò». Poi le lodi all’avversario di stasera. «Capo d’Orlando è la vera e propria sorpresa del campionato, Fitipaldo è un ottimo giocatore che li ha messi in ritmo e ha permesso loro di arrivare ad un traguardo storico come le Final Eight di Coppa Italia. Ora anche se lo hanno perso, giocano molto sciolti e rilassati. Sono in un momento di grande fiducia e tutto gli viene facile ed in tranquillità. Tornando a noi, ribadisco: ci alleniamo con molto impegno, il vero difetto che abbiamo è non riuscire a mantenere la stessa durezza per quaranta minuti. Non abbiamo grandissima qualità e dobbiamo lavorarci su per migliorare. Ogni giocatore – ha concluso Bucchi – deve trovare dentro di sé le energie mentali necessarie per affrontare una gara intensa e dura come sarà quella di stasera». Comunque la situazione di classifica e la non necessità di vincere non significano che l’Orlandina scenda in campo rilassata. Al contrario, gli allenamenti sono stati intensi e potrebbero esserci delle novità nello “starting five” con Laquintana che, alla luce della positiva prova offerta contro Brindisi, potrebbe partire in avvio insieme a Diener, Stojanovic (o Tepic), Archie e Delas. Di fronte ci sarà l’ex Simas Jasaitis (viaggia con appena 6.4 punti), che appare in ripresa dopo un lungo periodo di oblio e che, qualche settimana fa. nel finale ha imbucato le due triple servite per l’exploit a Caserta. Da tenere d’occhio Jarrod Jones (già attenzionato dagli scout di mezza Europa), la migliore ala grande del campionato sin qui con una “triple” importante: 19.4 punti, 10.2 rimbalzi, 22 di valutazione.