Claudio Argiri – Giornale Di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Serie A PosteMobile riparte domani con la prima giornata del girone di ritorno che prevede l’anticipo delle ore 12 Trento-Brindisi ed il posticipo delle 20.45 Torino-Avellino. In mezzo tra le altre Milano-Betaland delle 18.15, arbitri Sabetta, Baldini e Capotorto. Spulciando tra i numeri Capo d’Orlando subisce meno punti di Milano in campionato, la Betaland 76.8, l’Olimpia 79.7 Milano è la squadra che perde più’ palloni in stagione, 15.9 di media a partita. Betaland terza in campionato per percentuale al tiro nelle partite in trasferta, 186/404 – 46%. 1 -1 i precedenti tra Di Carlo e Repesa che ha vinto immeritatamente all’andata. 8-3 il bilancio complessivo per le scarpette rosse, battute a domicilio nel 2007 per 84-75 (103-94 nel 2005/2006, quindi 92-72 nel 2006/2007, 98-69 nel 2014/2015 e 84-57 la scorsa stagione). Per far saltare il banco i paladini, orfani del solito capitan Nicevic e di Archie, convalescente dopo il piccolo intervento di pulizia al ginocchio ed atteso al rientro già domenica prossima. Grande attesa, di contro, per l’esordio assoluto del 23enne playmaker montenegrino Nikola Ivanovic, presentato ieri dal ds Sindoni. «Rimpiazzare Fitipaldo non era facile e lo avete visto anche in Eurolega proprio a Milano – spiega il giovane ds -. Ci siamo presi il tempo giusto per decidere che tipo di giocatore prendere, non ci serviva di sicuro uno da compitino. Per fortuna si è aperta questa pista e noi l’abbiamo felicemente cavalcata convinti di aver fatto bene». Per Ivanovic probabile partenza dalla panchina con Tepic nuovamente a portar palla ma con la prospettiva di un buon minutaggio. «Non sapevo molto dell’Orlandina – le sue prime parole – se non che ci sono alcuni giocatori di origine slava ma da subito me ne hanno parlato bene e posso e voglio dare un gran contributo al team. Il coach mi sta mettendo in condizione di entrare nei giochi e penso fin da Milano di contribuire». Infine ecco Gennaro Di Carlo, nella consueta conferenza pre gara che mancava da quasi un mese. «Vi svelo un aneddoto – spiega – e cioè che mi ero dimenticato che dovevo venire qua visto che l’ultima volta è stata un bel po’ di venerdì fa. Detto questo a Malta ho firmato il rinnovo fino al 2019, davvero una gran cosa che mi obbliga felicemente a dare ancora di più nei confronti di chi mi ha offerto questa chance. Vuol dire anche che abbiamo fatto bene le cose finora ma non vogliamo fermaci qua. Quello che abbiamo faticosamente conquistato vogliamo difenderlo anche se avremo meno gare casalinghe rispetto all’andata. Al girone di ritorno chiedo anzitutto la salute dei miei giocatori, vorrei allenarli sempre al completo, cosa finora mai accaduta. Milano sarà agguerrita ma noi non ci stiamo a fare l’agnello sacrificale anche perchè so che ci saranno tanti nostri tifosi».