Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Non è partito nello “starting fìve” ma ha giocato 27′ andando in doppia cifra (10 punti, 0/2 da due, 2/6 da tre, 4/4 dalla lunetta), smazzando ben 6 assist, 3 palle recuperate a fronte di una persa, un buon 12 di valutazione. Questi i numeri dell’esordio di Nikola Ivanovic, catapultato subito al “Forum” di Assago contro la capolista Milano, alla prima nella Serie A italiana. Un impatto positivo, a fronte di due giorni di forzata assenza dagli allenamenti a causa della febbre e con un giocatore che sta lavorando sodo per l’inserimento nell’Orlandina. «Mi piace molto il modo in cui giocano le squadre in Italia – dice il play montenegrino – E dopo aver giocato la prima gara confermo quanto pensavo prima. Il ritmo è veloce, il gioco è divertente, è un piacere per tutti vivere la pallacanestro in Italia dentro e fuori il campo».
Come ti sei trovato in una realtà per te nuova?
«Ovunque ti trovi a giocare è sempre basket, il gioco è sempre lo stesso. Ci sono però alcune differenze, ad esempio in Italia il gioco è molto più veloce. Ho giocato solo una gara, ma mi sembra che in questo campionato ogni squadra può battere l’altra. Le sfide sono spesso equilibrate e al tempo stesso imprevedibili».
Le impressioni sul gruppo, oltre alle assenze di Archie e Nicevic.
«L’Orlandina è un grande gruppo formato da belle persone e ottimi giocatori. Mi hanno accolto alla grande sin dal primo giorno in cui sono arrivato, mi trovo molto bene con loro. Spero sarà una grande stagione per noi tutti».
Quali sono i tuoi obiettivi?
«Per il periodo in cui giocherò a Capo d’Orlando è quello di aiutare la squadra nel miglior modo possibile. Fare la miglior stagione possibile a Capo d’Orlando e poi godermi l’estate lavorando per la prossima annata. Sono convinto che possiamo arrivare ai playoff. Il coach ci sprona molto e cerca di farci capire quanto importante potrebbe essere raggiungere i playoff per noi e per il club. Siamo in una buona posizione ma per mantenerla dobbiamo lottare duramente e sempre contro ogni squadra».
Domenica esordirai in casa, una gara durissima contro la vice capolista Venezia e avrai addosso gli occhi dei tifosi ai quali devi far dimenticare Fitipaldo.
«Quando giochi in casa hai l’obbligo di pensare solo e soltanto alla vittoria. Non importa con chi giochi, ma in casa devi iniziare la gara pensando di poterla vincere sempre. Venezia è la migliore squadra nella Lega dopo Milano, lo dice la classifica. Io penso però che stando concentrati quaranta minuti avremo delle chance di vittoria. I miei compagni mi hanno detto che l’atmosfera al “PalaFantozzi” è incredibile, il pubblico si fa sentire e aiuta la squadra dando energia in attacco e in difesa. Non vedo l’ora onestamente di giocare – conclude Ivanovic – davanti alla gente di Capo d’Orlando».