Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Se nel basket esiste un dio della cabala, l’Orlandina ha molte speranze. Terzo confronto in assoluto al “Pala Fantozzi” tra Capo d’Orlando e Venezia e i due precedenti si sono disputati sempre nel mese di gennaio ed hanno visto altrettante vittorie dei biancazzurri che domenica, con anticipo a mezzogiorno su Sky Sport, inseguono il ritorno alla vittoria contro i lagunari in una gara particolarmente complicata vista anche la forza dell’avversario. D’altronde i roster della Reyer sono stati sempre forti, di qualità e profondi, come quello che arrivò l’11 gennaio 2015 per l’ultima giornata del girone di andata ma venendo ribattuto da una determinata Orlandina che lasciò a 54 punti l’avversario e vincendo con appena 67 realizzati e dopo avere dominato il match. Ben diverso l’andamento visto il 24 gennaio dello scorso anno, per la seconda giornata di ritorno: Venezia avanti di quattordici lunghezze sino al 25′, rimonta paladina, di nuovo ospiti avanti di quattro a 3′ dalla sirena, finale epico della Betaland che andò a vincere 55-53 con tiri liberi decisivi di Laquintana e con rimbalzo in difesa di Stojanovic sull’ultimo tentativo di Bramos sputato dal primo ferro. Quella fu la prima vittoria di Gennaro Di Carlo da capo allenatore ma, soprattutto, costituì la rottura della serie negativa che andava avanti da undici partite (una sola vittoria e dieci sconfìtte). Con quella vittoria, e l’arrivo di Boatright pochi giorni dopo, l’Orlandina tornò a vincere e a risalire la classifica raggiungendo, in anticipo, una salvezza che, prima di quel 24 gennaio 2016, sembrava difficilissima. I corsi e i ricorsi storici adesso riportano Orlandina e Venezia nuovamente di fronte nel mese di gennaio e se qualcuno spera nel classico detto “non c’è due senza tre”, lo stesso Di Carlo sta preparando questo delicato match con certosina pazienza. Orari in vista di domenica stravolti visto l’anticipo delle 12 tanto che la consueta conferenza pre-gara di oggi si terrà alle 14,30 nella sala stampa “Daniele Di Noto” al termine dell’allenamento. E non è un caso che, accanto al tecnico, la società abbia scelto di mandare ai microfoni il leader del gruppo: Drake Diener. Malgrado l’ottima posizione in classifica l’Orlandina è reduce da una doppia sconfitta consecutiva maturata in trasferta tra Pesaro e Milano, un “unicum” vissuto in questa stagione solo all’inizio nelle due prime giornate (Milano vinse al “Pala Fantozzi”, quindi il ko nella gara di andata con Venezia). Oggi si conosceranno le condizioni di Archie e si verificherà se l’ala grande statunitense sarà in grado di essere impiegata domenica.