Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. Prevendita a gonfie vele, i biancazzurri sognano l’ottava vittoria di fila al PalaFantozzi. Prima sfida interna del girone di ritorno e l’Orlandina ha un vero e proprio mezzogiorno di fuoco stamane ospitando al “Pala Fantozzi”, e davanti alle telecamere di Sky Sport 1, la vicecapolista Umana Venezia.
Grande attesa: malgrado l’orario e la diretta televisiva, la prevendita è andata a gonfie vele ed è atteso il solito pieno di entusiasmo per spingere i biancazzurri all’ottava vittoria di fila in casa e mettere così nel sacco due punti importanti in ottica play-off, senza pudore l’obiettivo ormai annunciato da coach Gennaro Di Carlo. Ma nel girone discendente il calendario presenta un doppio filone e saranno diverse le big impegnate nella tensostruttura di piazza Bontempo. Una di queste è Venezia che arriva vestendo i panni di vice capolista, con cinque vittorie riportate in trasferta su sette viaggi e la qualificazione alla fase successiva di Champions League Fiba. Malgrado l’assenza del talento Tonut, ai box da qualche settimana, la Reyer ha un organico di talento e profondo e con giocatori intercambiabili e, anche con un paio di lunghi, capaci di uscire dai blocchi e colpire da fuori.
Malgrado tutto Walter De Raffaele appare molto guardingo nella presentazione della sfida. «Capo d’Orlando è per noi una partita che storicamente non è mai stata molto felice – ha detto il tecnico di Venezia che si riferisce ai due precedenti al “Pala Fantozzi” vinti dall’Orlandina – È un parquet dove l’effetto-campo e l’effetto-pubblico incidono molto, non a caso hanno costruito le loro fortune in casa, perdendo solo la prima contro Milano: già questo, come premessa, basta per sapere quanto dura sarà questa partita. Hanno cambiato decisamente aspetto, hanno inserito Ivanovic nel ruolo di playmaker, è una squadra che gioca con grande entusiasmo e anche con qualità, sostenendo anche ritmi molto alti, soprattutto in casa. Noi andiamo là sia per sfatare la nostra storia con Capo d’Orlando ma, soprattutto, per portare a casa due punti, sapendo che sarà una partita da giocare con grande attenzione soprattutto ai ritmi e cercando di non far accendere i protagonisti. Loro stanno disputando sicuramente un’ottima stagione – ha concluso l’erede di Recalcati sulla panchina lagunare, promosso nella scorsa stagione da assistente esattamente come il collega Di Carlo – con la meritata qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, quindi già la loro storia di quest’anno parla da sé su come sarà una partita da affrontare con grande attenzione e acume tattico». Di Carlo recupera Archie e già questa è una buona notizia, perdurando l’assenza di Nicevic che sta lavorando sodo per essere presente a Rimini per la Coppa Italia. Solo che non è dato sapere quanto l’ex ala grande di Ostenda potrà essere utilizzata. L’impressione è che lo “starting five” sarà formato da Ivanovic, Diener, Stojanovic, Tepic da “quattro tattico” e Delas con il resto pronto all’uso e si vedrà, nel corso del match, la resistenza di Archie che avrà il compito di arginare un Pene straripante e tornato il giocatore di assoluto livello già ammirato in maglia orogranata due stagioni fa. Occhio anche a un ex di lusso, pronto a colpire: il non dimenticato Tyrus McGee, appena dieci partite giocate con l’Orlandina due stagioni addietro ma risultato fondamentale per la salvezza di quella annata. Una sfida che si preannuncia bellissima e potrebbe dare ai biancazzurri l’ennesima spinta di entusiasmo in questo campionato ricco di soddisfazioni.