Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland versione casalinga non fa sconti e, sia pure dopo un overtime ma con straordinario merito essendo stata al comando per molti dei 45′, spedisce in Laguna anche la squadra più in forma della serie A, una Venezia seconda in classifica e reduce da 9 vinte di cui 4 esterne nelle ultime 10 gare giocate. Per i paladini, belli davanti ai riflettori Sky con Delas mvp e l’ultimo arrivato Ivanovic e Diener sugli scudi, è l’ottava meraviglia interna di fila dove comunque vada chiuderanno la stagione con un saldo attivo per la prima volta in 3 anni e la conferma che se riusciranno ad alzare l’asticella in trasferta i play-off sono raggiungibili. Di fatto la sfida di ieri è stata quasi un antipasto di post season con i biancoazzurri capaci di sciorinare il solito gioco spettacolare, forse il migliore in circolazione, pur soffrendo in avvio le percentuali monstre dall’arco degli ospiti, avanti 4-9 con Haynes e Bramos, quest’ultimo abile anche a irretire in difesa Diener. È Delas a dare la scossa ai suoi grazie anche agli assist di un Ivanovic che, al debutto casalingo, fa vedere classe e personalità oltre che tiro da fuori visto che è il montenegrino a firmare l’11-11 ed il 17-13 dopo che Diener al 4’30” mette per la prima volta la freccia con la tripla del 14-11. Ma l’ottimo Peric, Bramos e Haynes non perdonano e l’equilibrio prosegue a suon di canestri con Archie e Tepic, entrambi non al meglio, che danno il loro contributo alla causa al pari di Perl che scrive il 31-27 al 12′. Un lampo di Ejim con bomba e aggiuntivo impatta di nuovo la sfida ma l’inerzia resta in mano Betaland con Diener, Delas ed il siluro di Stojanovic che regalano il vantaggio massimo sul 47-40 poi ritoccato da Delas dall’arco al 24′ (55-47). Ma Peric, il migliore dei suoi con 27 di valutazione, ricuce il gap e Filloy da 3 riporta avanti i veneti sul 57-58 dopo quasi 20′ sotto. L’incertezza regna anche perché il trio arbitrale infierisce più volte contro i locali che protestano inutilmente. Ivanovic e Diener fanno ancora più 4 ma il solito Peric pareggia a quota 69. Diener di tabella e Delas al 36′ fanno 73-69 ma Filloy ed Ejim 73-74 al 37’30”. Un sottomano mancino di «Mandrake» fa 75-74 al 38’39” ma nuovamente Ejim dai 6.75 illude i suoi prima del 77-77 di Delas. Diener conclude male l’ultima azione dei tempi regolamentari ma a 2 secondi e 48 centesimi dalla sirena Ejiim non aggancia l’alley oop di Filloy e l’ex McGee sbaglia il comodo appoggio ravvicinato. Nel supplementare la Betaland approccia meglio e si riprende l’inerzia con Delas (dominatore sotto i tabelloni) ed Archie ad allungare prima dell’ultimo regalo degli arbitri che consente a McGee di accorciare sull’81-80. Una bomba di Stojanovic, un’infrazione di passi di Peric e un clamoroso sottomano sbagliato da Ejim sanciscono di fatto la fine della battaglia con Diener ed Ivanovic a segnare i punti dell’apoteosi.