Claudio Argiri – Giornale Di Sicilia
CAPO D’ORLANDO – La Betaland si gode il post successo su Venezia, il terzo su tre in casa in gare di serie A, valso l’ottavo sigillo di fila sul parquet amico e la riconquista della quinta posizione dopo 17 giornate, in compagnia di Torino e Reggio Emilia. Archiviata da tempo la sesta salvezza su sei partecipazioni alla massima serie, ora l’obiettivo sarà quello di restare tra le prime otto in classifica ed in tal senso sono decisive le prossime due gare, sfide dirette sul campo del Torino contro cui l’Orlandina ha sempre vinto ed al PalaFantozzi contro un Trento in ascesa e, viceversa, spesso indigesto alla regina di Sicilia ogni tempo. Contro una Venezia mai doma è stato il pivot croato Mario Delas a trascinare i suoi al successo nel finale, con l’ultimo arrivato Nikola Ivanovic subito a ruota poiché il play montenegrino ha chiuso a quota 18 punti con il 47 per cento al tiro, 4 assist, 2 rimbalzi e 5 falli subiti in 32 minuti perun 22 di valutazione totale. «È stata amio avviso una gara di livello simile a una di play-off per intensità e qualità della pallacanestro – spiega coach Di Carlo -. Essere riusciti a vincere una partita come questa ci dà grande fiducia e ci rende più consapevoli della bontà del nostro gruppo. Venezia ha dimostrato la sua solidità mentale e il suo talento. Il girone di ritorno sarà duro, bisognerà non solo tenere botta al PalaFantozzi, ma esprimere la stessa voglia di lottare anche in trasferta. I complimenti a Venezia sono d’obbligo, è una squadra forte, bene attrezzata e bene allenata, non era facile giocare contro di loro. Nel finale forse non siamo stati bravi, cinici ed energici, bisognava gestire al meglio le rotazioni e proprio per questo abbiamo ancora margini di miglioramento secondo me. Ivanovic rispecchia il nostro carattere, è un ragazzo tenace e agonista, è un gran giocatore». Al settimo cielo l’ultimo arrivato che forse mai avrebbe immaginato un esordio così positivo. «Onestamente questa è la vittoria dei tifosi – spiega Ivanovic -. Quando vai all’overtime e hai tifosi come questi, in un palazzetto come questo e in un’atmosfera come questa, non c’è assolutamente possibilità di poter perdere. Questo spiega perché abbiamo giocato così bene nel supplementare. Grazie a tutti i tifosi, è stato veramente incredibile, sono felicissimo per me e per noi». Unico neo l’ammenda di 1000 euro per offese collettive frequenti del pubblico verso una terna arbitrale in giornata no e l’ammonizione per mancato funzionamento dell’instant replay, per guasto del cronometro e dell’apparecchio dei 24 secondi.