Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – C’è una tradizione nettamente favorevole per Capo d’Orlando nei confronti con l’Auxilium Torino, avversario domenica al “PalaRuffini” per la terza giornata di ritorno anche se Gennaro Di Carlo, da buon campano scaramantico, invita a non ricordarlo. Cinque partite in assoluto giocate e cinque vittorie per i paladini, due delle quali in trasferta. Stavolta, quindi, sfatare il tabù spetterà ai piemontesi. Il primo confronto si è giocato il 10 novembre 2013 in Dna Gold, l’attuale A2, e con una prestazione imperiosa dei tre tenori, Basile, Soragna e Nicevic, l’Orlandina di coach Pozzeccò trionfò (76-82) ponendo le basi per una risalita in classifica entusiasmante che l’avrebbe condotta ben presto al secondo posto, utile per giocare la finale playoff e ottenere il ripescaggio in estate. Torino arrivò nella massima serie la stagione seguente, quindi altro confronto nella scorsa annata e ancora una vittoria di Capo d’Orlando: il 22 novembre 2015 un canestro, su assist da rimessa, in lay-up di Simas Jasaitis consegnò all’Orlandina una vittoria d’oro (69-71), tornata utile per i confronti diretti verso la salvezza. Alle due partite di Torino vanno aggiunte quelle del “PalaFantozzi”, tutte a tinte biancaz-zurre: 78-73 in Dna Gold, 86-73 nella stagione scorsa e, nella terza giornata di andata dell’attuale torneo, 90-77 con 24 punti di Fitipaldo. Fu quello il primo successo dei paladini, il primo in casa per una striscia aperta a otto, il primo dei nove sin qui conseguiti. Gli stessi di Torino che è in serie vincente da tre partite ma è arrivata in ritardo per la griglia della Final Eight mancando il traguardo della Coppa Italia. Torino non ha cambiato niente rispetto alla gara di andata, l’unico dubbio è legato alle condizioni dell’esperto play Poeta, da tempo alle prese con problemi alla schiena. Nell’Orlandina sta lavorando duramente Archie per tornare al top della condizione dopo il rientro susseguente all’intervento di pulizia al ginocchio effettuato e prosegue il recupero di Nicevic che sta facendo di tutto per essere presente, anche per qualche minuto, alla Final Eight. E invece sicuro che, fra due settimane, a Rimini non ci sarà Gianluca Basile. Il tentativo estremo del presidente Enzo Sindoni di convincerlo a tornare in palestra, anche solo in previsione della kermesse tricolore, non ha avuto esito una decina di giorni fa. In piedi resta il futuro di Tommaso Laquintana che, stando ai “rumors”, per motivi personali potrebbe andare via, anche in prestito per giocare in Lombardia. Brescia sembrava ormai una meta sicura ma la Leonessa pare che voglia riflettere, Cremona invece sta per inserire, a quanto pare, Nicolò Basile, in uscita da Verona, quale cambio del nuovo play Darius Johnson-Odom, appena firmato da Sassari e dando vi a Amato. Alla fine Laquintana potrebbe restare all’Orlandina, dove è praticamente di casa. In via eccezionale la conferenza pre-gara oggi si terrà di mattina: alle 12 in sala stampa ci saranno coach Di Carlo e Antonio Iannuzzi.