Antonio Puglisi – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO. Un soddisfatto Buscaglia commenta una vittoria sofferta: «Una partita molto combattuta. Si giocava su dettagli. Abbiamo giocato una gara con attenzione pagando comunque troppi rimbalzi difensivi. Eravamo ben messi e posizionati e poi siamo cresciuti durante alla partita. Merito all’intensità del gruppo. Abbiamo mosso bene la palla e tenuto a rimbalzo nel secondo tempo e per noi tirare con il 40% da tre è una buona statistica. La zona di Di Carlo ci ha messo in seria difficoltà ma non ci siamo agitati e abbiamo resistito. Volevamo evitare che Tepic e Diener ci mettessero in difficoltà e credo che ci siamo riusciti. Questo è un campo dove non ha vinto nessuno».
Di Carlo: «Abbiamo giocato male è inutile girarci intorno. Abbiamo subito la fisicità di Trento e lo sapevamo che poteva metterci in difficoltà. La responsabilità è mia per come abbiamo preparato la gara e la zona avrei dovuto proporla anche nei primi due quarti. Loro si sono presentati qui con grande determinazione. Dobbiamo ripartire subito».
– Nel finale troppo stanchi? «La zona poteva essere una difesa che poteva metterli in difficoltà. Avrei dovuto provare prima perché alla fine siamo arrivati stanchi. I ragazzi hanno provato a fare quel che ho chiesto dalla panchina ma purtroppo abbiamo giocato male e con poca qualità e la colpa è soltanto mia».
– Troppe 18 palle perse. «Loro sono molto fisici e noi abbiamo fatto girare male la palla. La nostra percentuale da tre ne è una testimonianza. Se non gira la palla bene si tira male ma tutto ciò è figlio dell’atteggiamento difensivo. Dovevamo essere più concreti nei primi due quarti».
– Tanta attenzione su Diener da parte di Trento. «Su alcuni giochi noi mandiamo al tiro Diener e Archie ma loro sono stati molto bravi a limitarci. Non ci hanno fatto giocare in ritmo e ciò non paga. Noi abbiamo bisogno di giocare in modo tecnico non frenetico. Troviamo energia dalla difesa. Oggi non ci siamo riusciti e questo ci ha innervosito in attacco»