Gazzetta di Reggio
CAPO D’ORLANDO. Grande “favorita” per la retrocessione a settembre, solida squadra da playoff a febbraio. Capo d’Orlando è indiscutibilmente la principale sorpresa della seria A e una delle più belle favole degli ultimi anni. Costruita al risparmio con giocatori sconosciuti e veterani sulla carta ormai appassiti, dalla prima giornata si è dimostrata una formazione tostissima, compatta, brava ad adattarsi agli avversari e a farli giocare male. E lo ha fatto superando una lunga sfilza di infortuni e l’addio al proprio leader, il forte play uruguaiano Fitipaldo: grazie alle sue prestazioni in Sicilia, ha conquistato un ricco contratto con i turchi da Eurolega del Galatasaray. Ennesima conferma del grandissimo lavoro fatto da coach Gennaro Di Carlo e dal suo vice, l’ex reggiano Flavio Fioretti. Gli americani sono due cavalli di ritorno, il sempre produttivo lungo Archie e l’ex biancorosso Diener, che appare rinato. Con loro, l’ottimo centro croato Delas, il duttile veterano serbo Tepic e l’ultimo innesto, il play montenergino Ivanovic, tecnica notevole. Hanno spazio anche due italiani interessanti: Iannuzzi, al debutto vero in A, ha messo in mostra grande mano; Laquintana è un regista di grande dinamismo. Anche l’ala serba Stojanovic, 20enne di gran fisico, è prospetto da seguire.