Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Voglia di riscatto. L’Orlandina, dopo avere perso l’imbattibilità interna che durava da quattro mesi e, involata, il quarto di finale di Coppa Italia, è pronta a ripartire, stavolta con l’organico al completo. Domenica sfida a Cantù al palasport di Desio. «Le Final Eight – dice l’ala-centro Antonio lannuzzi – hanno rispecchiato esattamente l’equilibrio che c’è in questo campionato. Saremmo stati più felici se avessimo battuto Reggio Emilia ma da venerdì mattina siamo già concentrati al futuro e alla partita contro Cantù. Alla fine la competizione ha dimostrato che non c’è tutto questo divario tra le prime e le quarte, le quinte o le seste in classifica. La differenza l’hanno fatta e la faranno i dettagli».
Come reagire dopo le due ultime sconfitte?
«Ripartiamo con la consapevolezza che abbiamo perso due partite per dei dettagli, piccoli accorgimenti che ci avrebbero fatto guadagnare due punti in classifica e ci avrebbero fatto raggiungere le semifinali di Coppa Italia. Siamo un po’ arrabbiati per come sono andate le gare ma siamo consapevoli di quello che stiamo facendo. Sapevamo che sarebbero state partite difficili e abbiamo reagito alle sconfitte da squadra unita come siamo. Ci stiamo preparando per le prossime partite senza pensare troppo a quello che è già diventato passato».
La reazione, prima che sul parquet, parte dalla mentalità e dal gruppo.
«Queste sconfitte ci danno più rabbia nel ripartire. Siamo dei ragazzi intelligenti e sappiamo che il rammarico non porta a niente. Quelle gare oramai le abbiamo perse e cerchiamo di capire cosa migliorare affinché non accadano più quegli errori, con la consapevolezza che stiamo sempre facendo del nostro meglio. Siamo concentrati sul futuro e sul portare più in alto possibile questa squadra».
Abbiamo già decantato la grande prima parte di stagione di lannuzzi, atteso adesso alla conferma.
«Quella “stanchezza” che avevo detto qualche settimana fa in una conferenza stampa era dettata dal fatto che le cose non andavano esattamente come magari avrei desiderato. Dopo il quarto di finale contro Reggio Emilia abbiamo avuto qualche giorno in cui abbiamo fatto degli allenamenti focalizzati più a recuperare le energie che ad altro. Sicuramente sono motivato per finire questa stagione meglio di come sta andando per adesso e spero di finire di pari passo con la squadra. Vorrei poter continuare così e, se possibile, terminare la stagione in crescita. Penso solo a migliorare me stesso ed il gioco di squadra con i compagni».
Adesso la gara con Cantù.
«Fisicamente credo che arriviamo bene, abbiamo comunque disputato una sola gara alle FinalEight ed è come se avessimo giocato alla domenica un turno di campionato. Abbiamo avuto qualche giorno in più di recupero e arriviamo al match di Desio con la voglia di ripartire e riprendere i punti in classifica che abbiamo perso al “PalaFantozzi” contro Trento. Siamo motivati per far sì che questo possa accadere affinché il nostro cammino positivo della prima parte di questa stagione possa proseguire. Vogliamo continuare a dimostrare che quello che abbiamo ottenuto finora è arrivato perché ci crediamo e ce lo siamo guadagnati, non per puro caso».