Claudio Argiri – Giornale di Sicilia
CAPO D’ORLANDO. Finisce con la voluta e meritata vittoria di forza della Betaland (la nona su 11 in casa), che doma la Leonessa ma a fare festa sono anche i 40 tifosi giunti da Brescia che hanno incitato pure dopo il ko i loro beniamini. Capo d’Orlando è venuta a capo di una sfida che si era complicata parecchio nella prima parte ma che alla fine ha proiettato la squadra per qualche ora addirittura al terzo posto ex-aequo, lasciandola con mezzo piede nella post season grazie al più 4 sulla nona posizione ed il 2-0 sulla matricola biancazzurra. Si parte a mille all’ora con Brescia che è più pronta dei locali segnando con Moss e, dopo la tripla numero 600 di Drake Diener in serie A che regala il 5-5, volando sul 5-11 con Luca Vitali, straordinario metronomo, e Landry, capocannoniere dopo 20 incontri, a dominare in avvio, mentre Archie non riesce a fermarlo pagando dazio anche nella lucidità offensiva. Ancora Mandrake pesca la 601° bomba ma l’onda lombarda spazza via i biancazzurri con Vitali mattatore e Berggren ad inchiodare l’alley-oop del regista per l’8-18 del 6′ che poi diventa 11-24 visto che ci si mettono anche gli arbitri, tre dei peggiori dell’intera serie A come ha confermato la direzione di ieri. Di Carlo chiama time-out e prima ancora soprattutto Tepic che esce dalla panchina per scuotere i suoi trascinandoli al controbreak che al 12’29” porta i paladini addirittura in parità a quota 26 a chiusura del 15-2 che infiamma i tifosi di casa. Ci pensa sempre Luca Vitali a tenere in piedi Brescia ma la Betaland, con Laquintana e Iannuzzi a dare un buon contributo da subentranti al pari di Delas, riesce finalmente a mettere il muso avanti per la prima volta al 18′ sul 34-33 con la fortunosa tripla del solito Diener allo scadere dei 24″ con l’aiuto del ferro. Il terzo periodo si apre con un’altra sciocchezza arbitrale contro i paladini ma, soprattutto, nel segno finalmente di Archie, che, saggiamente cercato di più dai compagni su indicazioni del coach, prima serve un assist per Delas e poi segna due canestri, continuando la serie con una tripla ed ancora un lob per il pivot croato che inchioda il 50-42 al 25’10” con Stojanovic che poi consegna il più 10, vantaggio massimo Betaland. Burns e Michele Vitali dimezzano il gap che manda tutti all’ultimo mini riposo. Nell’ultimo periodo con Archie ed un battagliero Delas la Betaland prova a scappare ma Brescia con Landry, Moore, Burns e Michele Vitali non molla, mentre il fratello Luca, stanco ed ingabbiato dalla difesa fatta di continui raddoppi dei lunghi, perde lucidità. Ivanovic mette la tripla del 63-58 ma gli ospiti restano in scia anche se nello stillicidio dei tiri liberi Iannuzzi e Tepic portano sul 68-61 la Betaland a 40″ dall’epilogo. Sembra fatta ma Landry e Moore più un paio di sciocchezze locali riaprono uno spiraglio per Brescia che va sul 69-67 a 20″ dalla sirena non riuscendo, però, ad intercettare la rimessa né a commettere fallo consentendo a Tepic di servire l’assist dello «schiaccione» dell’apoteosi all’ottimo Delas.