Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Due punti d’oro che valgono il doppio, in quella che era stata definita la gara più importante, sin qui, dell’Orlandina e arrivata in volata su Brescia, che ha confermato di essere un gruppo di assoluto valore e che potrà giocarsi le sue chance di approdare ai playoff dove, più che mai, si trova la Betaland in questa stagione strepitosa. La dodicesima vittoria vale anche la salvezza ormai certa, se mai ci fossero ancora dubbi.
CRONACA. Senza Perl andato a Treviso e con Nicevic ancora out, coach Di Carlo ha a disposizione solo otto giocatori mentre si presenta al completo Brescia, sostenuta da un bel gruppo di tifosi che hanno iniziato a schiamazzare per le strade sin dalla prima mattinata. Il primo quarto non è quello migliore di una Orlandina troppo contratta, che si vede chiusa l’area tanto che andrà a canestro grazie a Diener e a cinque triple in tutto e con un solo canestro da due (1/8 la orribile percentuale dei primi 10′). Dopo una tripla di Luca Vitali e l’alley-oop Landry-Berggren, la Leonessa va sull’8-18 dopo 6′. La Betaland riesce a trovare soluzioni solo dall’arco e Stojanovic anticipa le granate di Diener e Ivanovic anche se Brescia, con i fratelli Vitali, piazza il massimo vantaggio (13-24) e alla prima sirena il tabellone dice 17-24. Tutto cambia nel secondo periodo. Apre Iannuzzi con il suo unico centro dal campo, Landry risponde ma cresce l’intensità difensiva di Capo d’Orlando che costringerà Brescia a segnare soltanto 11 punti nella frazione. Break di 14-2 con tripla del pari di Tepic a quota 26 al 14′, altra “bomba” di Diener sulla sirena con l’aiuto del ferro replicata da Landry, equilibrio (35 pari all’intervallo lungo) ma Orlandina tornata in partita. Incertezza anche in avvio di terzo quarto (43-40 al 13′) ma, dopo un time-out, penetrazione al bacio di Diener e “granata” di Archie, appoggio di Delas, successivo tap-in di Stojanovic: 9-2 di parziale Orlandina e 52-42 al 26′ (sarà il massimo vantaggio Betaland). La replica di Brescia è immediata: 2-7 di controparziale con Landry, Burns e la tripla di Michele Vitali e tutto resta in gioco: 54-49 al 30′. Il +7 firmato da Archie in apertura dell’ultimo quarto non allontana Brescia che, in attacco si appoggia sulle spalle di Landry (siluro dai 6,75 metri per il 58-56) e in difesa trova un Burns ispiratissimo. L’Usa con passaporto italiano tiene il match in equilibrio (60-58 al 35′) ma è Ivanovic, dopo un palleggio che manda fuori giri Moore, a imbucare la tripla del 63-58. Burns non si arrende (63-61 a 2’50”) e, ben prima del previsto, si va dalla lunetta dove Iannuzzi e Tepic capitalizzano l’importante vantaggio che risulterà decisivo: 68-61 a 47″ dalla sirena. Sembra fatta ma Landry imbuca, Archie perde palla sciaguratamente su una rimessa mal gestita, M. Vitali appoggia facile e Brescia lascia con il fiato sospeso il “PalaFantozzi”: 68-65 a 29″. Fallo su Archie che fa 1/2 dalla lunetta, Moore è preciso dalla linea della carità (69-67) e, in teoria sull’ultimo possesso, Brescia non commette fallo sino a quando la palla arriva a Delas che va a schiacciare, in solitudine, il canestro della staffa fra il tripudio generale.
LE PAGELLE
Ivanovic 6 – Deve tenere Luca Vitali e non è facile, ma mostra faccia tosta e coraggio e anche se non crea molto (appena 2 assist), ha il merito di mettere una tripla nel finale che risulterà fondamentale.
Diener 7 – La valutazione (17) lo incorona come il migliore. Nel primo quarto regge la baracca da solo, aggira con esperienza i tentacoli di Moss e piazza altri canestri decisivi. Sempre presente (anche 6 rimbalzi) sui due lati del campo.
Stojanovic 5,5 – Poco incisivo in attacco (22% dal campo), dà tutto con il solito lavoro difensivo. Quando la partita si decide però è in panchina.
Archie 7 – Le cinque palle perse (e l’ultima poteva complicare la situazione) non rovinano la buona prestazione. Nella ripresa è decisivo nell’allungo dell’Orlandina e in difesa argina Landry. Chiude con 14 punti, 3 assist e 10 di valutazione.
Delas 7 – Cresce alla distanza come un diesel. Quando viene servito al meglio è una sentenza, prende 6 rimbalzi e timbra la schiacciata della vittoria.
Laquintana 6,5 – I 4 punti dicono poco rispetto a quello che ha fatto, in particolare un fantastico canestro “coast to coast” appena entrato e l’assist più bello della mattinata per Delas. Tanta corsa e pressione sul portatore.
Tepic 6,5 – Mister utilità è mortifero nel finale dalla lunetta. Per lui, come al solito, anche tante piccole, ma preziose cose (di esperienza) non riportate dalle statistiche.
Iannuzzi 6 – Un po’ appannato. Solo un canestro dal campo, ma una importante presenza nel finale quando Di Carlo gli chiede l’ultimo sforzo.
Di Carlo 7 – Con soli 8 giocatori sigilla un’altra vittoria dando l’impressione di non sbagliare quasi mai le scelte. Prevale il suo credo difensivo, tenendo Brescia sotto i 70 punti