Antonio Puglisi – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – Amarezza e rabbia per coach Diana nel post gara: «Complimenti a Capo d’Orlando che ha meritato la vittoria. Da parte nostra c’è tanta rabbia perché potevamo fare meglio soprattutto a livello di continuità. Ottimo approccio da parte nostra ma poi non siamo stati costanti. Nel terzo quarto ci siamo fermati e quando abbiamo iniziato a rimacinare gioco era già troppo tardi. Per vincere qui bisogna giocare 40′ con continuità. E un campo molto caldo e lo dimostra il fatto che Capo d’Orlando ha perso solo 2 partite in casa. Alla fine ci sono venuti a mancare anche alcuni tiri aperti ma ribadisco i miei complimenti a Capo d’Orlando, perché ha meritato la vittoria». Coach Di Carlo è al settimo cielo consapevole di aver conquistato una vittoria che potrebbe segnare una svolta definitiva in questo campionato. «La partita per noi rappresenta un passaggio molto importante. Con questa vittoria – dice Di Carlo -, ci apprestiamo ad affrontare una stagione che cambia i connotati rispetto a come eravamo partiti. Eravamo la squadra da tutti segnalata ultima in classe a mani basse, invece oggi non solo possiamo parlare di salvezza acquisita, ma abbiamo raggiunto un numero di vittorie che ci consente di pensare che il sogno comincia a materializzarsi. Da oggi la nostra stagione è cambiata. Abbiamo vinto contro una squadra ben organizzata che gioca a memoria e che vanta quello che, secondo me, è il miglior playmaker del campionato Luca Vitali». – Nel momento più difficile è servito giocare con Iannuzzi e Delas insieme. «È un assetto che usiamo qualche volta ma l’utilizzo di Landry da quattro, chiaramente richiedeva un intervento in questo senso. In difesa abbiamo messo maggiore qualità rispetto a inizio gara e credo che i lunghi hanno fatto un gran lavoro di qualità sia su Landry che su Vitali. Grande sacrificio e grande abnegazione. Delas era veramente stanco e Iannuzzi ha fatto in maniera egregia il suo dovere». – Questa vittoria spinge tutta la squadra verso risultati davvero importati. «Qualcuno mi diceva che la squadra è matura. Oggi è stata veramente dura. Eravamo partiti male e si erano rivisti gli spettri della partita contro Trento. Devo ammettere che siamo cresciuti. Nei secondi due quarti abbiamo sempre avuto l’inerzia in mano. Abbiamo rischiato solo nel finale con una rimessa errata». -E adesso? «In questo campionato può succedere di tutto. Secondo me la corsa ai play off è ancora aperta per quelle squadre racchiuse in pochi punti».