Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
CAPO D’ORLANDO – L’uomo dei record. Con le quattro triple realizzate nella vittoriosa gara dell’Orlandina contro Brescia, Drake Diener ha raggiunto e superato le 600 “bombe” in Serie A. È l’americano del Wisconsin il migliore dall’arco tra i giocatori in attività. Segue Damele Cavaliero (Varese) con 551 mentre in testa alla classifica all time c’è il grande Oscar Schmidt con 1.558 tiri da tre segnati in carriera. Giova ricordare, però, a vantaggio del fenomeno brasiliano, che la regola del tiro da tre in Italia venne introdotta dalla stagione 1984/85 e Oscar, dal 1982 al 1984, nei primi due campionati a Caserta, non ha avuto la possibilità di alzare la sua già eccezionale quota. Per quanto riguarda Diener questo l’elenco delle triple in carriera: Capo d’Orlando 93 (in due mezze stagioni o poco più), Siena 31, Avellino 45, Teramo 101, Sassari 269, Reggio Emilia 64. Un autentico bomber che ancora fa la differenza e la scelta estiva di Capo d’Orlando, che poteva sembrare rischiosa, è stata sin qui ben ripagata. «Non sapevo nulla di questo primato – ha detto “Mandrake” – Mi fa piacere ma, chiaramente , sono felice soprattutto per la nostra vittoria».
– Contro Brescia è stata una gara molto dura.
«Era quello che ci aspettavamo. È stata anche una bella partita di pallacanestro, magari non spettacolare, però ben giocata da entrambe. Non siamo partiti bene, uscendo alla distanza ed entrando in ritmo non appena li abbiamo raggiunti. Poi siamo andati avanti nel punteggio, evitando anche il loro rientro».
– Un successo che ha avuto un grande significato per la classifica.
«Sapevamo che questa gara rivestiva una importanza particolare. Per tutta la settimana il nostro allenatore lo ha detto e ripetuto, quindi eravamo consapevoli di dover vincere per compiere un deciso balzo in avanti nella zona playoff. Lasciare Brescia indietro di quattro lunghezze e andare sul 2-0 negli scontri diretti era l’obiettivo: ci siamo riusciti. Sono molto contento anche per il pubblico, che continua a trasmetterci carica ed entusiasmo. È stato proprio bello alla fine».
Una classifica che è diventata ancora più bella dopo che il maestro Charly Recalcati ha guidato la “sua” Cantù alla vittoria su Reggio Emilia, che l’Orlandina si è adesso messa dietro, salendo in questo momento al quinto posto: a parità di punti con Trento e Sassari, infatti, i paladini sono avanti nello scontro diretto con i sardi e indietro per lo 0-2 con Trento (la squadra del momento: sei vittorie consecutive, imbattuta capolista del girone di ritorno). Una posizione da difendere, e magari da migliorare, perché il nuovo obiettivo non è solo quello di conquistare i playoff, ma anche di evitare l’ottavo posto che nei quarti metterebbe di fronte ai campioni di Milano.
«Dobbiamo lavorare ancora molto – ha concluso Diener – per raggiungere il nostro traguardo. Ma siamo pronti».
La squadra si è ritrovata ieri per la ripresa degli allenamenti in vista di un’altra sfida ad alta tensione domenica a Cremona. La Vanoli, ultima e staccata di due lunghezze da Pesaro e Varese (che ha sorprendentemente espugnato Avellino) giocherà la partita della vita per non sprofondare.